Il Parlamento europeo, in sessione plenaria a Strasburgo, ha approvato le disposizioni riguardanti la trasparenza nel processo di autorizzazione degli agrofarmaci.
I punti qualificanti sono:
- accesso pubblico a tutte le informazioni sulla valutazione di sicurezza degli agrofarmaci;
- un registro comune europeo degli studi commissionati dalle società per ottenere l’autorizzazione, per evitare una selezione ad hoc da parte delle aziende di ricerche favorevoli alle loro domande;
- in caso di dubbi sulle prove fornite dalle imprese, c’è la possibilità per Efsa di consultare enti terzi per verificare l’esistenza di altri dati scientifici o studi pertinenti.
La risoluzione approvata a Strasburgo dovrà ora essere negoziata con i Paesi europei e con la Commissione.
Pur mantenendo uno spirito di apertura e trasparenza, il testo dei Paesi UE introduce alcuni contrappesi a tutela del segreto industriale. A quanto si sa al momento, per il Consiglio i dati e le informazioni di supporto collegati a una domanda di autorizzazione saranno resi pubblici ma solo se tali informazioni non risultino confidenziali.
In circostanze eccezionali inoltre, propone la Commissione, si potrà di chiedere all’Efsa di commissionare studi in proprio.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 45/2018 a pag. 15
Agrofarmaci, primo ok alla trasparenza
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