In un anno in cui fare qualsiasi tipo di programma sembra impensabile, i Vignaioli del Morellino di Scansano non smettono di pensare al futuro e mettono in azione un nuovo impianto di imbottigliamento nel segno dell’efficienza e della sostenibilità ambientale.
L’impianto è il frutto di un investimento di 3,2 milioni di euro, grazie anche al contributo della Regione Toscana. “Abbiamo deciso di procedere con questo investimento anche in un anno così complesso,” ha commentato il presidente della cantina Benedetto Grechi, “perché sono convinto che investire in un periodo così difficile sia ancora più importante.”
La nuova linea di produzione è strutturata intorno a un impianto di imbottigliamento monoblocco costituito da più macchine – sciacquatrice, riempitrice, tappatrice (per tappo raso o stelvin, pensando quindi anche all’export), capsulatrice ed etichettatrice – che rendono quasi completamente automatico l’intero processo, dal prelievo del vino dai vinificatori, fino al confezionamento. Grazie anche alla forma a U della linea di imbottigliamento, lo stesso operatore che carica i pallet con le bottiglie vuote a inizio linea può controllare quelli di prodotto confezionato che escono a fine linea.
I vantaggi di questo investimento sono molteplici, in termini di efficienza, sostenibilità e salubrità dell’ambiente. Aumenta innanzitutto la velocità – si potranno imbottigliare fino a 7.000 bottiglie all’ora – ma si riduce al tempo stesso il consumo di acqua e di energia. I motori braceless utilizzati in questi macchinari permettono infatti un consumo più efficiente dell’energia, e l’acqua viene invece recuperata e scaricata solo a fine ciclo ottenendo una sensibile riduzione della carbon footprint. Cosa non meno importante, gli stessi motori, rispetto agli altri usati nel settore per l’imbottigliamento, riescono a ridurre i rumori, garantendo ai dipendenti la possibilità di lavorare in condizioni sempre migliori.
“Il nuovo impianto è un vero gioiello della tecnologia,” ha aggiunto Benedetto Grechi: “è un investimento che mi rende ancora più orgoglioso di essere il presidente di una cantina cooperativa che sa essere al passo coi tempi e puntare davvero in alto. Ne abbiamo avuto conferma anche di recente, rientrando tra le migliori 10 cantine cooperative d’Italia, secondo la stampa tedesca, o grazie alle recensioni lusinghiere che sono arrivate quest’anno anche da esperti del calibro di James Suckling”.