Un 2020 da record per Combi Mais Evolution

Foto di gruppo del team Combi Mais, al centro l'assessore all'agricoltura Lombarda Fabio Rolfi

Complice il buon andamento meteo caratterizzato da precipitazioni e temperatura ideali per il mais nell’areale milanese, quella del 2020 è stata l’annata migliore di tutte per il protocollo «Combi Mais Evolution», che ha fatto segnare una media produttiva di granella di 18,5 t/ha, con punte che hanno sfiorato le 20 tonnellate.
Ad aprire la giornata di presentazione dei risultati presso l’Az. Agr. Folli a Robbiano di Mediglia (Milano) è stato come tradizione il padrone di casa e patron del protocollo Combi Mais Mario Vigo: «il 7° anno di Combi Mais ci ha dato un raccolto record proprio in un anno di emergenza sanitaria che ha mostrato inequivocabilmente quanto le imprese della filiera agroalimentare siano essenziali per il Paese, nel continuare ad assicurare, pur nelle difficoltà, rifornimenti di prodotti di altissima qualità».

Mario Vigo durante il suo intervento

Annata positiva per il mais

Amedeo Reyneri, docente dell’Università di Torino e coordinatore scientifico del protocollo, ha fatto il punto proprio sull’annata mais 2020: «dal punto di vista produttivo le rese nazionali hanno segnato un +14% al Nord Est, +10% al Nord Ovest con alcuni areali che hanno raccolto fino al 25% in più rispetto al 2019, mentre da quello sanitario sono state segnalate contaminazioni da aflatossina AFB1, non particolarmente preoccupanti, diffusa presenza di fumonisine ma con bassi livelli e presenze molto contenute di deossinivalenolo (DON) e zearalenone (ZEA). Il meteo è stato sicuramente un valido alleato – ha aggiunto Reyneri – ma ancora una volta i numeri del protocollo evidenziano quanto, anche in annate positive, le giuste strategie agronomiche enfatizzino la potenzialità produttiva del mais».

Rese e redditività

Leonardo Bertolani, responsabile agronomico del progetto, ha fatto il punto su numeri e redditività del Combi Mais 2020: «la resa 2020 dell’ibrido Brabus, a destinazione alimentare umana, ha segnato +21,3% rispetto al 2019 con una media di campo di 18,2 t/ha mentre Fuerza, alimentazione zootecnica, +18% con 18,3 t/ha. La vera potenzialità del protocollo la si vede con i risultati parcellari – ha continuato Bertolani – dove Fuerza e 711M (combinazione MaxiMaize) hanno mancato di pochissimo le 20 t/ha (19,9 e 19,8 rispettivamente).

Leonardo Bertolani

Sul fronte della redditività i numeri parlano chiaro: la PLV ad ettaro degli ibridi per uso alimentare umano è stata di 3.824 euro/ha (18,2 t/ha x 210 euro/t inclusa la premialità di prezzo) con un costo di produzione di 2.548 euro/ha che determina un profitto di 1.276 euro/ha. Per lo zootecnico il profitto si attesta sui 1.220 euro/ha (PLV di 3.323 euro/ha con costi di 2.100 euro/ha), contro una media per il mais zootecnico convenzionale di 560 euro/ha. Un risultato economico – ha aggiunto Bertolani – dovuto anche alla sanità della granella, le analisi non hanno dato riscontro di contaminazione da nessuna micotossina».

Filiera dal campo alla tavola

Da quest’anno la granella Combi viene trasformata per produrre una linea di prodotti artigianali da forno dolci e salati a marchio “Milano Cento Pertiche”: Ambrogini, Baci da Milano, Giallini, Fiori di Milano, Pavè, Meneghini; preparazioni realizzate con la farina speciale a marchio Combi Mais, ideali anche per i celiaci.

Alcuni dei prodotti “Milano Cento Pertiche” realizzati con la farina Combi Mais

Alla giornata sono stati presenti anche l’assessore all’agricoltura Lombarda Fabio Rolfi e il vicepresidente nazionale di Confagricoltura Matteo Lasagna, entrambi hanno espresso soddisfazione per i risultati del protocollo Combi Mais, sottolineando che è vitale, per il mais nazionale, una revisione del sistema degli aiuti fino a 100 euro/ettaro riservati agli operatori che stipulano contratti di filiera per questa coltura, oltre che un’attenzione particolare anche nelle prossime Misure del Psr lombardo.

Il protocollo 2020 punto per punto

  • Concimazione pre semina con organo minerale FlexiFert (Unimer) con trattrice Deutz Fahr Agroton 6165 equipaggiata con ricevitore satellitare Topcon.
  • Semina tra l’8 e il 10 aprile con seminatrice Gaspardo con interfila variabile Monica Isotronic degli ibridi di Syngenta Brabus (food), Fuerza e 711M (feed) conciati con Schermo (Adama). Concimazione alla semina con Top Start (Cifo).
  • Diserbo unico con post emergenza tra il 29/4 e il 5/5 con prodotti Adama accompagnato da biostimolante Sinergon (Cifo).
  • Fertilizzazione di copertura il 21/5 con Super Azotek N32 in granuli (Unimer).
  • Irrigazione dal 20/6 con sensori di umidità e t° al suolo. Subirrigazione gestita con sistema U Manage di Netafim
  • Trattamento piralide, diabrotica e fungicida con prodotti Adama il 27 giugno con distribuzione concimi Ionifos e KS64 (Cifo).
  • Raccolta tra fine agosto-primi di settembre della granella con mappatura della produzione con sistema satellitare Topcon.

 

 

Lorenzo Andreotti