La bioplastica Mater-Bi di Novamont, utilizzata per la produzione di teli per la pacciamatura biodegradabili in suolo in conformità con lo standard europeo UNI EN17033, è stata certificata conforme al disciplinare «Mezzi tecnici Aiab» che punta a garantire a tutti gli agricoltori e utilizzatori professionali prodotti che, oltre a rispettare la normativa vigente sui mezzi tecnici ammissibili in agricoltura biologica, sono compatibili con l’ambiente e rispondono a requisiti tecnici ed etici di sostenibilità.
Con un intenso lavoro, inoltre, Novamont, Aiab (Associazione italiana agricoltura biologica) e Bioagricert (organismo di controllo e certificazione delle produzioni biologiche) hanno messo a punto uno standard specifico che prevede che i teli per la pacciamatura per l’agricoltura biologica abbiano il massimo contenuto di materia prima rinnovabile, che siano derivati da fonti naturali rinnovabili non ogm e garantiscano la totale biodegradabilità nel suolo, in conformità con lo standard europeo di riferimento UNI EN17033.
Utilizzabile in diverse condizioni ambientali e su colture con cicli diversi con ottimi risultati agronomici, il telo in Mater-Bi, grazie alla biodegradabilità nel suolo, non necessita di essere recuperato e smaltito al termine del ciclo colturale, ma può essere lasciato nel terreno dove viene biodegradato a opera di microrganismi, contribuendo così alla riduzione della produzione di rifiuto plastico e a preservare il suolo dall’inquinamento da plastica.
«I suoli − ha dichiarato Catia Bastioli, amministratore delegato di Novamont − sono una risorsa non rinnovabile sempre più fragile e minacciata da una gestione insostenibile, dall’inquinamento e dalla progressiva desertificazione. Per contrastare questo fenomeno, la ricerca Novamont da sempre ha lavorato allo sviluppo di prodotti che contribuiscano a preservare la fertilità e la funzionalità del suolo».