Presentato on line il progetto PRO.S.E.C.CO, nuovo modello di governance del territorio per una denominazione sostenibile. Dopo la sperimentazione con standard di certificazione elevati, come quelli di Equalitas, ora la sfida cruciale: l’adesione dei produttori per raggiungere almeno il 60% dell’intera area vitata (24.450 ha) appartenente alla DOC Prosecco.
Venerdì 27 novembre si sono collegati almeno 265 utenti all’evento on line indetto in piattaforma dal Consorzio del Prosecco DOC per presentare il progetto Pro.s.e.c.co., dimostrazione concreta del grande interesse per un tema sentito quale quello della sostenibilità.
Ha aperto i lavori il Presidente del Consorzio di tutela della DOC Prosecco Stefano Zanette: “Come Consorzio sono state realizzate diverse iniziative per la sostenibilità: la piantumazione di 76 ettari di nuove siepi nella denominazione; la promozione e l’incentivazione del settore biologico e dell’SQNP; la proposta di modifica del disciplinare volta ad eliminare del tutto il glifosato, il folpet e il mancozeb. Ma il progetto Pro.s.e.c.co. che mira a testare le condizioni operative per la sostenibilità ambientale, sociale ed economica, è funzionale all’importante obiettivo, condiviso dal Cda, di ottenere la certificazione di denominazione sostenibile”.
“La sostenibilità – prosegue Zanette – è richiesta dal mercato e dalla popolazione. Noi come denominazione sentiamo l’obbligo di giungere a livelli di sostenibilità elevati, tali da non compromettere i risultati fin qui conseguiti. La sostenibilità diventerà un vanto per i produttori e per il territorio. Ho la convinzione che sarà così, in forza delle iniziative avviate con l’SQNPI e per l’ampia partecipazione non solo della base produttiva ma di tutti gli attori della filiera: dalle amministrazioni alle organizzazioni di categoria, dagli enti di ricerca alle figure professionali del territorio. Ora, con gli importanti risultati ottenuti dal progetto Pro.s.e.c.co. , spero di giungere – anche in tempi rapidi – alla certificazione di Denominazione sostenibile per un Prosecco sempre più verde”
Presenti, in rappresentanza della Regione del Veneto Direzione Agro-ambiente, Gianluca Fregolent “va riconosciuto a Zanette l’impegno costante verso la sostenibilità da almeno dieci anni. Troverà la Regione del Veneto sempre disponibile in tal senso perché, certamente con presenza critica, si pone in atteggiamento favorevole verso istanze di questo tipo” e Alberto Zannol “il Consorzio del Prosecco non sarebbe tenuto a occuparsi di aspetti che riguardano la mera produzione, ma con queste azioni di sostegno verso la sostenibilità, alla fine tutela la qualità del prodotto in sé sollevando al contempo l’asticella della qualità nel percepito del consumatore (brand reputation). Inoltre, pienamente aderente alla misura n° 16 del PSR, questa attività del Consorzio si pone quale esempio virtuoso cui altre realtà possono trarre ispirazione”.
Tra i rappresentanti delle Istituzioni è intervenuto Andrea Giorgiutti della Direzione Servizio Valorizzazione Qualità della Produzione della Regione Friuli Venezia Giulia, ente che a sua volta ha sostenuto e sostiene questo progetto.
Confermato il supporto al progetto anche da parte di Stefano Vaccari, recentemente insediatosi nel ruolo di Direttore del CREA; il Consorzio confida nel suo prezioso contributo per una ricerca al servizio della produzione e della collettività.