Nell’anno commerciale 2019/2020 il costruttore austriaco Pöttinger ha realizzato un fatturato di 366 milioni di euro, in calo del 4% rispetto all’esercizio precedente anche se si tratta comunque del secondo miglior risultato finanziario dalla fondazione della società, avvenuta nel 1871.
La quota generata dalle esportazioni e di circa il 90% . Quasi il 60% delle vendite totali è stato realizzato in Germania, Francia, Austria, Polonia, Repubblica Ceca e Svizzera. La Germania con una quota di fatturato del 19% e la Francia con il 15% sono i mercati singoli più grandi per Pöttinger e le vendite sono rimaste costanti.
Il mercato interno ha mantenuto le stesse vendite dell’esercizio precedente con una quota del 10%. La flessione causata dalla pandemia da Covid-19 in alcuni paesi europei è stata parzialmente compensata da aumenti delle vendite fuori continente: Australia + 68% e Stati Uniti + 67%. Segno positivo per le vendite anche in Belgio, Danimarca e Svezia e in alcuni paesi CSI come Kazakistan e Bielorussia, oltre a Cina e Giappone.
Le attrezzature per la fienagione hanno contribuito al fatturato per circa il 70%, mentre le attrezzature per la lavorazione del terreno e seminatrici hanno rappresentano poco meno del 30% del giro d’affari. In crescita del 7% la vendita di pezzi di ricambio.
Marco Limina