Contenuti tecnici di livello, una grande esposizione di macchine agricole, prove in campo, gara di motoaratura e serate di musica e buon cibo.
Ecco gli ingredienti della due giorni organizzata dal Gruppo Patabolik a Remedello di Sotto (Brescia) e che il 30 settembre e l’1 ottobre scorsi è riuscita a catturare l’attenzione di qualche migliaio di persone tra addetti ai lavori, agricoltori, contoterzisti, tecnici e appassionati del mondo dell’agricoltura.
Come ogni anno tutto il merito dell’iniziativa il cui ricavato, e bene sottolinearlo, è devoluto in beneficenza è da attribuire ad un gruppo di ragazzi e ragazze, amici dai tempi della scuola agraria Bonsignori di Remedello, che ogni anno ripropongono questa festa, lavorando sodo per mesi alla preparazione.
Come da tradizione anche per questa edizione tutto è iniziato con il convegno tecnico «Cover crops: ridurre le emissioni e aumentare il carbonio» moderato da un giornalista de L’Informatore Agrario.
Relatori dell’incontro al quale hanno partecipato circa un centinaio di persone, in prevalenza studenti, sono stati: Luca Bechini, professore di Agronomia presso il Dipartimento di scienze agrarie e ambientali dell’università degli studi di Milano, che ha trattato il tema degli effetti agronomici e ambientali delle cover crops e Marco Benetti, agronomo e dottore di ricerca del Dipartimento territorio e sistemi agro-forestali (Tesaf) dell’Università di Padova la cui relazione aveva per titolo la meccanizzazione e la tecnica agronomica delle cover crops.
Due interventi complementari, il primo delle quali, ha messo in luce la tendenza sempre più marcata ad utlizzare le colture intercalari (specie di brassicacee, graminacee e leguminose) tra le due colture da reddito per favorire il controllo delle malerbe, la riduzione delle perdite di nitrati dai terreni e dell’erosione e il miglioramento della fertilità chimica, fisica e biologica dei suoli grazie alla restituzione della sostanza organica.
Nel secondo intervento spazio invece alle tecniche di coltivazione, semina in particolare e terminazione delle cover crops con una panoramica sulle tipologie di macchine più adatte per queste colture. Alla fine tante le domande dal pubblico puntate soprattutto sulla convenienza economica di adottare queste tecniche.
La grande festa è proseguita con le prove in campo delle attrezzature messe a disposizione da Claas Agricoltura e Maschio Gaspardo. Il giorno successivo competizione di motoaratura alla quale hanno partecipato oltre 100 trattoristi che si sono sfidati sui 20 ettari di terreno messi a disposizione dagli organizzatori.
Marco Limina