Prosegue la collaborazione tra Genagricola 1851, la holding agroalimentare di Generali, e la climate tech company 3Bee. Dopo il lancio di Beenergy – il progetto nell’agrivoltaico grazie al quale gli impianti fotovoltaici di Genagricola 1851 vengono monitorati dall’intelligenza artificiale dei sensori 3Bee per diventare rifugio per le api – l’obiettivo è di misurare per la prima volta e in maniera puntuale la biodiversità di un territorio.
L’area analizzata corrisponde al territorio di una delle storiche tenute di Genagricola 1851, la tenuta di Spazzate di Conselice (Ravenna) dove è stata precedentemente realizzata un’opera di rigenerazione ambientale in un’area di 77 ettari.
I primi risultati delle analisi della biodiversità, condotte da 3Bee e dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA) con un modello di intelligenza artificiale, il sistema Flora, basato su analisi di immagini satellitari multispettrali, confermano un potenziale nettarifero della superficie in esame quasi tre volte superiore rispetto alle zone circostanti, capace di nutrire fino a 500.000 impollinatori. Il dato è stato calcolato attraverso la valutazione del potenziale nettarifero per la vegetazione presente, elemento base della dieta degli insetti impollinatori, la cui presenza è un indicatore indispensabile dello stato di salute dell’ecosistema di un territorio.
Un altro fattore emerso dall’analisi riguarda la diversità, ovvero la varietà di specie che concorrono alla produzione di nettare, elemento fondamentale per garantire un buon apporto nettarifero anche nel caso in cui una o più fioriture dovessero offrire un contributo limitato. Sotto questo aspetto il territorio della tenuta di Spazzate ha mostrato risultati superiori del 60% rispetto alle aree circostanti, confermandosi una vera e propria riserva di naturalezza.
«Per noi – commenta Igor Boccardo, amministratore delegato di Genagricola 1851 – è fondamentale misurare i progressi derivanti dalle scelte aziendali in termini di sostenibilità e sancire le ricadute positive in termini ambientali per le comunità e i territori dove operiamo. La collaborazione con 3Bee ci offre una duplice opportunità: da un lato ci aiuta a tutelare e reintrodurre preziosi insetti impollinatori nelle aree che coltiviamo, dall’altro ci offre strumenti e metodi per misurare scientificamente l’incidenza delle nostre azioni e del nostro impatto. I dati che risultano dall’analisi di Spazzate sono incoraggianti e ci indicano che stiamo andando nella direzione giusta, in un’ottica di miglioramento continuo».
«Rigenerare l’impatto sulla biodiversità – ha sottolineato Niccolò Calandri, ceo e co-founder di 3Bee – sarà la grande sfida dei prossimi anni, soprattutto per le aziende come Genagricola 1851 che hanno un impatto ambientale positivo con le proprie attività. Per ottenere un risultato efficace, serve prima poter misurare lo “stato di fatto”: noi pensiamo che la tecnologia avrà un ruolo fondamentale per la protezione degli impollinatori, permettendo di avere dati confrontabili in tempi ragionevoli. Puntiamo a estendere i 500 ettari in monitoraggio a 5.000 già nel 2023, coinvolgendo Università e Centri di ricerca per mettere a fattor comune queste preziose evidenze».
A partire da marzo 2023 i dati raccolti dai satelliti verranno integrati con i dati raccolti da Spectrum, una rete di sensori IoT sviluppati da 3Bee che «ascolterà» gli impollinatori presenti in zona, registrandone la quantità e la specie.