Futuro della cerealicoltura italiana, tra sfide e prospettive: con questo primo webinar Bayer Crop science Italia ha inaugurato la nuova piattaforma Crop Science TV.
Questo primo appuntamento virtuale ha dato il via ad una serie di approfondimenti su tematiche di grande attualità riguardanti il mondo dell’agricoltura che verranno trasmessi in live streaming sul canale YouTube di Bayer Crop Science Italia.
L’incontro, come ha ricordato il moderatore Antonio Boschetti, direttore responsabile de L’Informatore Agrario, ha tracciato le linee del futuro della cerelicoltura in italia, legato indissolubilmente «all’innovazione finalizzata ad aumentare rese e sostenibilità ambientale. Serviranno mezzi tecnici sempre più efficienti ed efficaci, processi produttivi agroecologici e nuovi modelli organizzativi, con ruolo crescente per gli accordi di filiera».
Marc Aupetitgendre, Country Division Head di Bayer Crop Science Italia e Grecia, ha evidenziato come «sviluppare innovazione, essere precursori della trasformazione digitale e raggiungere nuovi standard di sostenibilità» siano proprio i “punti chiave della nostra mission, a beneficio degli agricoltori, dei consumatori e dell’ambiente».
«Anche per Bayer – ha proseguito Aupetitgendre – quest’ultimo anno è stato un periodo sfidante, ma abbiamo saputo reagire, raggiungendo in modo diverso, ma con lo stesso impegno, tutti coloro che in agricoltura non si sono mai fermati continuando a tenere alto il valore del made in Italy».
Durante questa prima puntata del nuovo format comunicativo Bayer ha voluto parlare di cereali coinvolgendo l’intera filiera, per questo all’evento ha partecipato Alessandro Proverbio, purchasing manager di Molini Lario. «La Filiera in Italia – ha dichiarato Proverbio – può e deve essere un’opportunità, a patto che tutti gli attori siano concentrati in sinergia sull’obiettivo finale: è interesse poi del mercato riconoscere loro un’adeguata premialità indispensabile a investire in strutture e conoscenze». E nella campagna 2021 il prodotto frutto di accordi di filiera rappresenterà il 20% del frumento macinato da Molini Lario: una percentuale che crescerà ancora.
«Prevedere la domanda delle singole referenze per essere in grado di soddisfare le richieste dei clienti sempre più volatili e in evoluzione – ha dichiarato Daniele Ferrando, direttore supply chain di Morato Pane – è stata la chiave del successo della nostra azienda durante questo anno caratterizzato dal Covid-19». Per arrivare a un tal risultato è stato indispensabile un efficace dialogo con i fornitori.
L’organizzazione della filiera è indispensabile anche per fronteggiare le estreme fluttuazioni dei prezzi che negli ultimi 20 anni hanno caratterizzato le commodity agricole. «Il trend di aumento dei prezzi registrato fino a ora nella campagna commerciale 2020-21 per i frumenti duro e tenero – hanno commentato Mauro Bruni e Filippo Bertuzzi, rispettivamente presidente e senior analyst & market intelligence di Aretè – trova fondamento in ragioni sostanzialmente differenti. Infatti, se per il primo gli elementi rialzisti si potevano già intravedere tra aprile e maggio dello scorso anno, per il frumento tenero sono intervenute anche spinte da altri mercati, mais e soia in particolare, i cui scenari hanno subito repentine mutazioni rispetto a quanto atteso a partire da fine agosto, in conseguenza delle politiche protezionistiche in alcuni Paesi esportatori».
In definitiva, secondo Areté, si tratta di aumenti di prezzo più congiunturali che strutturali.
Il tema per gli agricoltori rimane oltre che il prezzo quello delle rese a ettaro e della sostenibilità del processo produttivo.
Matteo Colombo, head of customer marketing di Bayer Crop Science Italia, e Michele Bonvicini, grower & channel manager di Bayer Crop Science Italia hanno ribadito l’impegno di Bayer nella cerealicoltura. «Bayer Crop Science in Italia – ha dichiarato Colombo – è al fianco dei cerealicoltori italiani offrendo soluzioni su misura, fondamentali per la gestione sostenibile delle risorse e il miglioramento della produttività”. “La nostra proposta di valore per i cerealicoltori – ha affermato Bonvicini – mette in campo l’esperienza e la competenza dei tecnici Bayer insieme alle migliori soluzioni per la difesa (dalla famiglia Atlantis per il diserbo ai fungicidi Aviator Xpro e Prosaro) e al supporto di una piattaforma digitale come Climate FieldView. E l’offerta Bayer continua con una novità, il fungicida Ascra Xpro che sarà in lancio per la prossima campagna agricola 2021-2022».