Grazie a dinamismo e flessibilità, l’azienda Mainardi di Soncino (Cremona), specializzata nella costruzione di macchine agricole, è in grado di fornire ai propri clienti una gamma di prodotti divenuta nel tempo sempre più ampia, che spazia dai ripuntatori ai rompicrosta, passando per gli erpici a dischi, i coltivatori combinati, i vibrocoltivatori, i rulli e le sarchiatrici.
Le competenze maturate nella lavorazione del terreno hanno permesso di arricchire la gamma di prodotti introducendo la linea di macchine per la gestione dell’interfilare nel vigneto, per il controllo delle infestanti e per l’arieggiamento e il decompattamento del suolo. Mainardi conduce inoltre la propria attività prestando particolare attenzione ai cambiamenti delle pratiche agronomiche sempre più rivolte a un’agricoltura a basso impatto ambientale che tutela il territorio.
L’azienda produce un’ampia gamma di modelli e soluzioni altamente professionali per lavorazioni del terreno superficiali, medie o profonde, in grado di rispondere a qualsiasi esigenza, compresi nuovi sistemi di lavorazione del terreno alternativi all’aratura che permettono di rispettare la diversificazione colturale secondo le politiche di sviluppo rurale.
La gestione degli effluenti zootecnici e dei liquidi digestati derivanti da impianti di biogas avviene attraverso tecniche di distribuzione tali da minimizzare le emissioni in atmosfera di composti azotati grazie a macchine che permettono l’iniezione diretta nel suolo con interratori e una distribuzione rasoterra.
Per le imprese zootecniche inoltre l’azienda dispone di soluzioni efficienti per la pulizia periodica delle corsie dei paddock e l’asportazione degli effluenti.
Per utilizzare al meglio il valore fertilizzante dell’effluente zootecnico è necessario effettuare la distribuzione con attrezzature adeguate. Infatti una scarsa uniformità di distribuzione non garantisce la disponibilità dei nutrienti alla coltura.
Il coltivatore combinato MD, con larghezza di lavoro da 3 a 4 m, è l’attrezzo ideale per l’interramento a solco chiuso degli effluenti.
È costituito da un telaio disposto su due file sulle quali sono montate ancore che consentono l’iniezione nel suolo a una profondità di circa 12-15 cm; il solco è poi immediatamente ricoperto con la medesima terra smossa tramite rullo, in modo da limitare al massimo l’emissione di ammoniaca e la produzione di odore.
L’erpice a dischi LKM, disponibile con larghezza di lavoro di 2,5 e 3 m, consente di eseguire l’operazione anche in presenza di residui colturali importanti. Il disco effettua un’apertura che permette al falcione/interratore di scaricare nel terreno importanti quantità di prodotto.
L’erpice a dischi LKBI, disponibile con larghezza di lavoro da 3,5 a 5 m, permette di distribuire effluenti zootecnici e liquidi digestati derivanti da impianti di biogas con tecniche tali da minimizzare le emissioni in atmosfera di composti azotati attraverso iniezione diretta nel suolo. Affinché l’azoto possa essere assorbito dalle piante deve essere distribuito a una profondità non superiore ai 20 cm e a una distanza di circa 28 cm (che è la superficie coperta dalle radici delle piante). L’immediata copertura del liquame è inoltre fondamentale affinché la sua parte ammoniacale non si disperda nell’atmosfera.
L’erpice a dischi LKBI viene fornito con kit distributore di precisione Vogelsang che assicura uniformità di spandimento su tutta la larghezza.