Un incremento delle vendite che nel primo semestre 2021, rispetto allo stesso periodo di un anno fa, ha permesso di raggiungere complessivamente la cifra di 14,4 miliardi di dollari, pari a un aumento su base annua del 24%, a cui si aggiunge il segmento dei biologicals, che ha incassato, nello stesso periodo, un’ulteriore crescita del 27%.
Sono questi i numeri che caratterizzano Syngenta Group, protagonista nei giorni scorsi del Fields Innovations 2021, l’appuntamento che la divisione Syngenta Vegetable Seeds organizza da una decina d’anni per presentare le sementi e le soluzioni più innovative nel comparto delle produzioni orticole e che lo scorso anno, a causa dell’emergenza sanitaria legata alla pandemia, si è tenuta solo in forma virtuale.
Quest’anno invece, nel pieno rispetto delle norme anti-Covid, è stato possibile partecipare anche in presenza, soluzione che nei campi varietali di Grootebroek, in Olanda, ha richiamato un nutrito gruppo di giornalisti e operatori del settore provenienti da diversi Paesi.
«L’aumento della popolazione mondiale e soprattutto i cambiamenti climatici richiedono soluzioni innovative capaci di rispondere alle crescenti esigenze del pianeta. Esigenze a cui Syngenta risponde – ha affermato Jeff Rowe, presidente di Syngenta Seeds nel suo intervento di benvenuto – con un’offerta di prodotti frutto dell’innovazione scientifica e tecnologica portata avanti dai nostri laboratori. Le sfide che gli agricoltori si trovano oggi a dover affrontare, dettate anche dalle conseguenze della pandemia, sono orientate a soddisfare una domanda di crescente sostenibilità in termini di resistenza alle malattie, resilienza climatica, miglioramento delle rese, risparmio di manodopera e riduzione degli sprechi. Tutto questo ci fa capire quanto sia importante, oggi più che mai, supportare gli agricoltori con soluzioni che sappiano rispondere a richieste consapevoli e specifiche».
Colture resilienti
Oltre 150 anni di storia nella produzione di sementi di nuove varietà orticole pongono Syngenta al vertice delle aziende impegnate a livello mondiale nel consentire agli agricoltori di utilizzare meglio e più razionalmente le risorse nel rispetto di quella sostenibilità a cui oggi si fa sempre più riferimento e che oltre a essere ambientale deve essere sociale ed economica.
Nonostante la pioggia battente che ha caratterizzato la visita ai campi varietali di Grootebroek, i tecnici Syngenta hanno potuto illustrare nel dettaglio le peculiarità di alcune delle novità targate 2021: fagiolini, cavolo cappuccio e verza, cavolo a punta, spinaci, colture a foglia, mais dolce, cipolle, cavolfiore, zucchine.
«Una serie di soluzioni elaborate per supportare gli agricoltori in un innovativo processo di crescita professionale in cui ai temi richiamati da Jeff Rowe come gli effetti dei cambiamenti climatici e la sostenibilità, dobbiamo aggiungere il contenimento dell’erosione del suolo e la salvaguardia della biodiversità», ha affermato a margine dell’incontro Mattew M. Johnston, responsabile del settore sementi orticole e fiori di Syngenta Seeds.
Innovazione tecnologica
La visita si è poi spostata nella vicina Enkhuizen, dove ha sede il moderno Centro tecnologico inaugurato nel 2017 e costato 21 milioni di euro. Il Centro dispone di oltre 1.728 m² distribuiti in diversi locali destinati alla ricerca e sviluppo delle nuove varietà dove l’innovazione tecnologica applicata permette di fornire dati ripetibili e affidabili.
Questa struttura all’avanguardia, dove sono state realizzate aree distinte dedicate rispettivamente all’entomologia, alla fitopatologia, al vivaismo e alla biologia cellulare, è stata progettata seguendo i più elevati standard di igiene e sicurezza per analizzare i diversi germoplasma delle colture allo scopo di renderle resistenti a un’ampia gamma di malattie e parassiti.
Il Centro è dotato di camere a vapore per la disinfezione delle piante e delle superfici, un avanzato processo di sterilizzazione che evita il ricorso ai prodotti chimici; inoltre, tra le numerose soluzioni adottate, dispone di un sistema automatizzato per l’annaffiatura e la fertilizzazione delle piante, che in questo modo vengono nutrite direttamente alla radice.
Anna Mossini