LG Seeds Italia, per l’inserimento commerciale nel 2024, del nuovo ibrido di mais LG 31.662 destinato al settore alimentare per la produzione di polenta e di pre-lavorati per processi industriali, ha inserito Trapview nel pacchetto di servizi agronomici da proporre ai coltivatori del nuovo ibrido per il monitoraggio, e quindi il controllo, soprattutto della piralide e della diabrotica, due dei parassiti più dannosi per il mais.
«Per dare un chiaro messaggio della qualità del prodotto derivante dall’ibrido LG 31.662, abbiamo scelto Trapview – spiega Fabio Lombardi, marketing manager di LG Seeds Italia e Sud Europa – consapevoli che la qualità della granella va di pari passo con la tutela della salubrità della coltura. In particolare vogliamo offrire ai coltivatori un sistema sostenibile per ridurre le problematiche legate soprattutto alle micotossine sviluppate dai funghi parassiti a cui gli attacchi di piralide possono fare da apripista».
L’inserimento di una rete di trappole negli areali di coltivazione di LG 31.662 consentirà di raccogliere dati relativi alla presenza e all’intensità degli attacchi di questi parassiti e di correlarli a specifiche condizioni ambientali (umidità e temperatura) e meteorologiche. Questi dati saranno disponibili in tempo reale, tramite app, per gli operatori e consentiranno loro di intervenire tempestivamente solo quando e dove necessario nella maniera giusta utilizzando il prodotto corretto.
Inoltre, grazie a un sistema di machine learning, Trapview utilizzerà i dati raccolti anche per fare delle analisi predittive sull’evoluzione dell’intensità parassitaria nell’areale nell’immediato futuro.
«Siamo onorati – afferma Andrea L. Launeck, direttore di Trapview Italia – che un player così importante del settore abbia riconosciuto il valore della soluzione di monitoraggio Trapview e l’abbia voluta associare a una produzione di alta qualità come il mais 662. Confido che questa operazione avrà successo e mi auguro che ci consenta di estendere la base di utilizzatori della nostra rete proprietaria anche ad altri operatori del settore primario per ridurre l’impatto ambientale delle coltivazioni di mais e non solo, dato che Trapview è in grado di monitorare e controllare oltre 60 specie di parassiti».