Sei anni fa prendeva il via l’attività di Igw nel mondo delle energie rinnovabili, offrendo servizi dedicati al mondo del biogas agricolo.
«L’attività è cresciuta passo dopo passo – dice l’amministratore Claudio Orsi – costruendo con gli altri soci le basi per un lavoro professionale e continuativo».
Oggi i servizi offerti sono cresciuti, non tralasciando mai la qualità iniziale. Servizi che coprono per intero la filiera del biogas: dalla valutazione tecnico-economica della fattibilità di impianti agricoli e non, alla risoluzione di controversie con le autorità di controllo, passando dal coordinamento del cantiere, alla valutazione di impatto ambientale, alle modifiche sostanziali e non delle autorizzazioni.
«Abbiamo recentemente concluso due piani di prefattibilità di impianti a biometano da Forsu, l’assistenza al cantiere per installazione impianto up-grading biometano a Sant’Agata Bolognese, ottenuto il rilascio dell’autorizzazione a trattare sottoprodotti di origine animale per Biogas Agricoli, e in corso una valutazione di impatto ambientale per un impianto a biometano da Forsu e la preparazione di tutti gli atti necessari per l’installazione di un impianto a biogas agricolo in Bulgaria».
Un circolo virtuoso certificato, non solo in base alle norme standard ISO, ma anche attraverso la certificazione di un proprio manuale di controllo e tracciabilità dei sottoprodotti che garantisce controlli costanti e continui di tutta la filiera dei sottoprodotti. «Quest’anno abbiamo valorizzato energeticamente 100.000 tonnellate di sottoprodotti che hanno contribuito a produrre circa 68.000 MWhe, che significa aver prodotto energia da fonti rinnovabili risparmiando l’uso di circa 12.700 tep e l’emissione in atmosfera di circa 29.900 tonnellate di anidride carbonica».