Tenere sotto controllo i dati e la produzione del terreno in un unico database sempre aggiornato, migliorare l’efficienza produttiva attraverso il monitoraggio dello stato di salute delle piante, monitorare in maniera preventiva eventuali rischi naturali (ad esempio frane, smottamenti, allagamenti) che minacciano una certa area agricola, studiare strategicamente nuove aree coltivabili. Sono obiettivi che l’agricoltore oggi può cogliere grazie a Geo5mart, società che opera nel campo dei sistemi informativi territoriali (GIS), uno degli strumenti più utilizzati nella produzione di cartografia digitale. La loro versatilità permette di personalizzare in maniera esclusiva ciascun prodotto in base alle esigenze del committente.
Grazie alla versatilità degli strumenti GIS, i servizi che la società offre riguardano svariati campi d’attuazione tra i quali l’agricoltura.
Nel settore agricolo particolarmente utili possono essere:
- la creazione di un database aggiornabile con cadenza temporale a scelta, con lo scopo di contenere, illustrare e rappresentare la carta d’identità di ciascuna pianta e/o coltivo (considerando ad esempio età, tipologia, produttività, ecc.);
- l’utilizzo delle carte satellitari e l’analisi delle stesse tramite indici spettrali, quali NDVI e NDMI, che permettono rispettivamente di riconoscere i problemi di sviluppo e di carenza idrica delle piante, facilitando gli agricoltori nelle decisioni d’intervento;
- l’individuazione di zone vulnerabili potenzialmente dannose per la coltura tramite rilevamenti geomorfologici sul campo, risultanti in un prodotto cartografico tecnico illustrativo e il riconoscimento di pericolosità naturali, spesso riconducibili a frequenti movimenti lenti e continui del terreno, prima che essi possano effettivamente comportare un danno irreparabile alla produzione, innescando una catena di eventi deleteri;
- la creazione, tramite strumenti di Overlay Analysis, di mappe che permettono di studiare strategicamente l’area più idonea per la collocazione di una nuova area coltivabile o tipologia di coltura. I criteri analizzati (ad esempio temperatura, tipo di suolo, precipitazioni, soleggiamento, ecc.) vengono presi in considerazione nell’ottica di un’ottimizzazione della produttività.