Il 10 e 11 dicembre scorso la città francese di Tolosa ha ospitato la quarta edizione di Fira, il Forum internazionale della robotica agricola, appuntamento che si sta caratterizzando per la forte qualità dell’offerta e lo sguardo aperto al futuro della meccanizzazione del settore.
L’evento è a metà strada tra un’esposizione di robot, a livello prototipale e già in commercio, e la sezione workshop che, grazie al contributo di esperti di caratura mondiale, mette a fuoco l’evoluzione del settore sotto i profili tecnico, commerciale e legislativo.
All’ultima edizione hanno partecipato 850 persone di 42 diverse nazionalità con presenze da tutti i continenti. Il target del visitatore è composto da un mix di aziende produttrici di robot, di mezzi tecnici, società dell’agroalimentare e agricoltori.
La rassegna, lanciata nel 2016 è sempre stata organizzata e sostenuta dalla francese Naïo Technologies ma da questa edizione l’organizzazione è curata da Gofar, Global Organization for agricultural robotics, una nuova associazione recentemente costituitasi.
Nell’ambito di una forte domanda di robot, anche nel settore agricolo, gli organizzatori dell’evento assieme ai rappresentanti di tutta la filiera (dalla progettazione alla produzione e fino all’utilizzatore finale) cercheranno di rispondere a due questioni chiave: come supportare gli agricoltori e i loro consulenti quando utilizzano per la prima volta queste nuovissime tecnologie nelle loro aziende agricole e quali saranno le evoluzioni normative.
Gofar ha stabilito inoltre una partnership con il Sima di Parigi (8 al 12 novembre 2020) che si concretizzerà con un’esposizione statica di robot e l’organizzazione di workshop a tema.
La prossima edizione di Fira si svolgerà l’8 e 9 dicembre 2020, sempre a Tolosa presso il Centre de Congrès et d’Exposition Diagora,
Marco Limina