Lo scorso 29 settembre Faresin Industries ha spento le prime cinquanta candeline con una convention internazionale «Celebriamo il futuro» tenuta negli stabilimenti di Breganze (Vicenza), che ha coinvolto oltre 400 partecipanti.
Un grande evento che ha chiamato a raccolta tutti i partner che hanno contribuito al successo globale del brand, in questo mezzo secolo. Durante il meeting il management del Gruppo ha ripercorso le tappe fondamentali della storia aziendale e ha illustrato la visione e le strategie future.
«Mi sembra quasi impossibile che quest’anno l’azienda compia 50 anni – ha esordito il presidente Sante Faresin – perché ho sempre la sensazione di essere ai blocchi di partenza: ho ancora tanti sogni da realizzare e traguardi da raggiungere. Benessere del territorio, innovazione, eccellenza industriale e sostenibilità, questi sono i quattro pilastri su cui stiamo costruendo il nostro futuro».
È toccato alla vicepresidente Silvia Faresin invece illustrare le opportunità commerciali e di mercato grazie anche alle testimonianze di due studiosi di settore Gabriele Chiodini (Università di Perugia) e Paul Howard, specialista del pool editoriale Off Highway Research.
«L’ascolto del cliente e la capacità di interpretare le sue necessita per trasformarle in soluzioni – ha spiegato la vicepresidente del Gruppo – sono il cuore del nostro modello di business fin dalle origini. Idealmente vogliamo arrivare al coinvolgimento nella progettazione delle soluzioni tecnologiche facendole così diventare un obiettivo condiviso. Per raggiungere questo risultato abbiamo adottato due best practices che coinvolgono tutte le aree dell’azienda: la gestione del customer journey e la analisi dei dati di business intelligence raccolti nelle varie occasioni di contatto con il cliente».
Successivamente Giulia Faresin, operations manager, ha preso in esame le sfide della fabbrica del futuro: «Lavoriamo per costruire una fabbrica sempre più digitale e automatizzata, seguendo un processo fluido e costante, che interagisce in modo armonioso con il valore che viene contribuito dagli altri protagonisti del sistema Faresin. Il nostro obiettivo è di far sì che la produzione sviluppi la capacità di adattarsi tempestivamente all’evoluzione della domanda grazie allo sviluppo di nuove competenze e all’implementazione di nuovi processi sempre più efficienti e sostenibili».
Due grandi novità
Successivamente Giulia Faresin, coinvolgendo le prime linee dell’R&D, ha svelato in anteprima due nuovi prodotti che verranno presentati al grande pubblico in occasione di Agritechnica a novembre:
- FS Middle, la seconda serie della next generation dei telescopici Faresin;
- Leader PF Full Electric, un carro miscelatore semovente 100% elettrico a zero emissioni.
Due novità che andranno a rivoluzionare il modo di concepire il lavoro dell’operatore e l’agricoltura di precisione.