Vacciplant è un agrofarmaco di Upl a base di laminarina (45 g/L), un oligosaccaride estratto dall’alga bruna Laminaria digitata, che induce resistenza, ovvero innesca la risposta difensiva della pianta.
La pianta irrorata con Vacciplant, credendo di essere attaccata da un agente biotico, è indotta ad attivare i meccanismi di autodifesa: nel momento in cui si manifesta l’attacco reale del patogeno, la pianta è pronta a contenerne lo sviluppo e quindi ad autodifendersi.
I meccanismi della risposta elicitoria possono essere sia fisici sia chimici. I meccanismi fisici prevedono lo schieramento di barriere meccaniche da parte della pianta che ostacolano l’avanzamento del patogeno. I meccanismi chimici, da considerarsi prevalenti, sono invece un insieme di reazioni metaboliche che portano alla formazione di composti i quali contrastano lo sviluppo dell’agente patogeno.
L’originale meccanismo d’azione della laminarina è di particolare rilevanza in un contesto normativo caratterizzato da una progressiva riduzione delle molecole e dei meccanismi d’azione a disposizione per la difesa fitosanitaria.
Vacciplant è attualmente autorizzato per il controllo di oidio e peronospora della vite da vino e da tavola (l’impiego per il controllo di Plasmopara viticola è autorizzato in deroga per situazioni di emergenza fitosanitaria). Il suo impiego è esclusivamente preventivo, in quanto la completa attivazione delle difese della pianta avviene dopo circa 2-3 giorni dall’applicazione e tale protezione rimane attiva per 6-9 giorni. È importante sottolineare che le piante stressate o malate reagiscono poco o per nulla all’induzione di resistenza.