Limitare la compattazione del suolo per un agricoltore è una necessità fondamentale per massimizzare la resa per ettaro, preservando sia l’integrità sia le peculiarità del terreno. La scelta dello pneumatico giusto può ridurre significativamente questo fenomeno.
Il pneumatico VF è progettato per sostenere il 40% del carico in più rispetto a pneumatici standard alla stessa pressione di gonfiaggio o, in altre parole, può sopportare lo stesso carico a una pressione di gonfiaggio inferiore rispetto a un prodotto standard, aumentando l’impronta dello pneumatico al suolo. Ed è proprio questa caratteristica che rende la tecnologia VF adatta a ridurre la compattazione del terreno.
Bisogna tener conto che rispetto alle soluzioni standard, gli pneumatici VF necessitano di cerchi specifici più ampi. Ciò non vale per gli pneumatici VF con la marcatura Narrow rim option (Nro) che permette di utilizzare cerchi standard.
Le proposte BKT
Anche BKT ha integrato questa tecnologia in alcune delle sue soluzioni, al fine di introdurre sul mercato prodotti che seguano i nuovi standard. È il caso di Agrimax V-Flecto, pneumatico pensato per ottimizzare le prestazioni dei trattori ad alta potenza e di nuova generazione.
La sua impronta a terra ottimizzata, unita al profilo del battistrada maggiorato del 10% in larghezza, consente di preservare l’integrità del suolo. Si tratta di uno degli pneumatici BKT che ha riscontrato più successo, tanto che la gamma è stata di recente ulteriormente ampliata e conta oggi 22 diverse misure.
Anche Agrimax Spargo è dotato di tecnologia VF ed è destinato ai trattori utilizzati nelle colture in filare. In questo caso l’elevata capacità di carico dello pneumatico è di sicuro un vantaggio per applicazioni dove il ridotto volume di gonfiaggio è spesso un limite ora non più così critico.
Per i rimorchi agricoli invece BKT ha sviluppato V-Flexa, pneumatico Flotation che contribuisce a rendere le operazioni in campo più sostenibili grazie anche alla tecnologia VF. Le soluzioni di questa gamma si distinguono per la loro robustezza e per l’area extra-large della loro impronta, permettendo una distribuzione del carico ottimale e prevenendo la compattazione del suolo.