Lo sviluppo di Macfrut fa bene al bilancio di Cesena Fiera. È stato approvato dall’Assemblea dei soci lo scorso 16 dicembre il bilancio preconsuntivo 2019 e quello preventivo 2020 di Cesena Fiera.
Il fatturato 2019 della public company (40% capitale pubblico e 60% privato) ha toccato quota 5.326.000 euro, con un utile lordo di 234.000 euro e un utile netto di esercizio di 160 mila euro. Positive anche le prospettive del 2020 che prevede un ulteriore incremento di fatturato e utile.
Allargando lo sguardo nell’arco temporale degli ultimi cinque anni, la società ha registrato una crescita costante che ha portato a quasi il raddoppio del fatturato passato da 2,8 milioni di euro nel 2014, agli attuali 5,3 milioni. Nello stesso arco temporale, bene anche la redditività con un utile netto annuo superiore ai 150 mila euro.
Tutto questo è stato possibile grazie alla crescita di Macfrut, fiera internazionale dell’ortofrutta, che genera circa l’80% del fatturato e dei margini della società. Lo spostamento nel moderno quartiere fieristico riminese ha comportato non solo una costante crescita della manifestazione, ma anche una ricaduta in termini di benefici economici sul Cesenate. Tanto che Cesena Fiera ha effettuato nel quinquennio investimenti autofinanziati sul quartiere fieristico di Pievesestina per 4,5 milioni di euro. Oggi la città di Cesena è dotata di una moderna struttura fieristica che nel 2019 ha ospitato 25 manifestazioni e un moderno centro congressi che ha accolto oltre 100 eventi.
«Questi risultati sono frutto di una strategia che tiene insieme la doppia anima di Cesena Fiera – spiega Renzo Piraccini, presidente dell’ente fieristico – un’anima globale con Macfrut e una locale con solide radici nel territorio cesenate che beneficia di questa crescita».
Gli interventi di miglioramento del quartiere fieristico non finiscono qui, dal momento che nel 2020 sono previste ulteriori azioni per il miglioramento estetico e la fruibilità: l’avvio del progetto di Greenhouse Technology Village nell’area esterna la fiera; la chiusura del fosso su Via Dismano (fino all’incrocio con Via della Cooperazione), con arredo urbano e cartellonistica in parte a carico di Cesena Fiera; la realizzazione di una nuova rotonda di accesso all’area fieristica da Via del Commercio ai fini della razionalizzazione della viabilità e del miglioramento estetico dell’area; la realizzazione di un impianto fotovoltaico da circa 90 MW, in aggiunta a quello esistente, per sfruttare le potenzialità offerte dal tetto dei padiglioni e la possibilità di ridurre in modo significativo il costo energetico attraverso l’autoproduzione di elettricità.