Corteva presenta la linea Biologicals

Corteva Agriscience logoAgenti di biocontrollo e biostimolanti rappresentano le principali innovazioni nel settore della protezione e della nutrizione delle piante. Essi rispondono alle richieste del mercato in termini di sostenibilità in tutte le sue accezioni, ambientale, economica e sociale. In linea con questa tendenza, Corteva Agriscience ha lanciato «Biologicals», il nuovo brand che raggruppa i prodotti appartenenti a queste due categorie e che si arricchirà nei prossimi anni di nuove soluzioni grazie alle collaborazioni e, soprattutto, alle acquisizioni che si sono concretizzate negli ultimi mesi.

Il nuovo brand è stato presentato alla stampa di settore lo scorso mese di dicembre presso la sede di Cremona, un’occasione per illustrare la strategia Corteva e alcuni dei progetti che già oggi sono presenti nel catalogo del Gruppo americano.

«L’Italia – ha illustrato Gabriele Burato, country manager per l’Italia – rappresenta un mercato strategico per Corteva in entrambi i business, sementi e agrofarmaci. Biostimolanti e biocontrollo rappresenta per Corteva una delle sfide più intriganti per i prossimi anni: le nostre stime indicano infatti una crescita annua del settore dell’8-10% per i prossimi 15 anni».

Un brand tra difesa e nutrizione

«Biologicals – ha sottolineato Renzo Pedretti, marketing manager di Corteva Italia – è il nostro brand che raggruppa tutte le soluzioni che impiegano sostanze e organismi presenti in natura per la nutrizione e la difesa, sviluppate per rendere gli agricoltori «moderni» e in grado di assicurare un uso più razionale delle risorse. Biologicals non vuole, invece, definire un prodotto dal punto di vista normativo e non si identifica con l’impiego esclusivo in agricoltura biologica, ma occupa un senso più ampio e completo».

Due sono le strade che Corteva ha intrapreso per lo sviluppo di queste soluzioni: attraverso la ricerca interna che beneficia anche delle recenti acquisizioni effettuate dal Gruppo (Symborg e più recentemente Stoller*, vedi riquadro); attraverso partnership con aziende in possesso del know how per questo specifico settore. Per quanto riguarda gli agenti di biocontrollo, Corteva ha focalizzato l’attenzione su bioinsetticidi, biofungicidi e bionematocidi provenienti da microrganismi o da sostanze derivate, soluzioni in grado di assicurare una gestione efficiente e sostenibile della difesa, un allineamento ai protocolli di produzione e una gestione delle resistenze ai prodotti chimici. «Spinosad, spinetoram e Bacillus thuringiensis – ha evidenziato Pedretti – sono tre soluzioni già presenti da diversi anni nel nostro catalogo in linea con questi principi, mentre recentemente abbiamo inserito un nuovo formulato a base di Bacillus subtilis IAB/ BS03 (Subelus), frutto della collaborazione con un’azienda spagnola, registrato su colture orticole e contro la ticchiolatura del melo e che andremo a sviluppare ulteriormente nei prossimi anni».

Con gli agenti di biocontrollo Corteva si pone, inoltre, l’obiettivo di dare risposte concrete a specifiche problematiche delle filiere agroalimentari. «AFX1 – ha illustrato Pedretti – rappresenta una soluzione microbiologica a base di Aspergillus flavus MUCL54911 sviluppata da Pioneer in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, per la quale negli scorsi anni è stato ottenuto l’uso emergenziale.

Grazie alla capacità di attivare una competizione intraspecifica nei confronti dei ceppi tossigeni è in grado di contrastare lo sviluppo delle aflatossine nel mais. Una soluzione che potrebbe offrire interessanti risultati anche su frutta a guscio e su drupacee destinate alla produzione di succhi e conserve». Passando alla nutrizione le soluzioni Biologicals di Corteva puntano ad aiutare gli agricoltori a superare i vincoli imposti dalla Direttiva nitrati e dalla strategia europea Farm to Fork.

«Le nostre soluzioni Biologicals – ha precisato Pedretti – permettono di ottenere un aumento dell’efficienza fisiologica della pianta mitigando l’effetto negativo degli stress biotici e abiotici, sempre comunque in un’ottica di gestione integrata della nutrizione. Un esempio concreto in tal senso è rappresentato da BlueN soluzione a base di Methylobacterium symbioticum SB23 e sviluppato da Symborg, un batterio azotofissatore fogliare che, oltre ad apportare molecole ad alto valore biologico, è in grado di migliorare l’efficienza fotosintetica della pianta».

Giannantonio Armentano

 

Lo scorso 14 dicembre Corteva ha annunciato di aver firmato un accordo per l’acquisizione di Stoller, azienda americana attiva nel settore della nutrizione speciale e biostimolazione delle colture. L’acquisizione di Stoller rafforza l’impegno di Corteva nel fornire agli agricoltori strumenti biologici che integrano le pratiche agricole in evoluzione e li aiutano a soddisfare le mutevoli aspettative del mercato. Stoller è la seconda acquisizione di Corteva nel 2022 in questo settore dopo la spagnola Symborg.