L’istituto di ricerca francese Terres Inovia ha recentemente pubblicato i dati di una sperimentazione condotta in 11 località della Francia utilizzando 18 varietà di colza appartenenti a diverse aziende sementiere. Oggetto dello studio è stato la valutazione di infestazione e danni nelle varietà da parte della larva dell’Altica d’inverno del colza (Psylliodes chrysocephala).
Secondo i risultati dello studio la varietà di colza invernale KWS Feliciano ha evidenziato un numero considerevolmente inferiore di larve nei suoi steli rispetto a tutte le altre 18 varietà testate. Le analisi statistiche hanno quindi dimostrato che la varietà ha avuto un ruolo significativo sull’entità di infestazione di questo fitofago.
«L’Altica d’inverno del colza sembra preferire alcune varietà mentre ne evita altre – ha spiegato Anne-Kathrin Schulz, portfolio manager internazionale di KWS. Siamo lieti che lo studio abbia dimostrato gli ottimi risultati di KWS Feliciano rispetto alle altre varietà».
Il controllo convenzionale dell’Altica d’inverno del colza prevede trattamenti insetticidi in base alle soglie di presenza delle larve: «il comportamento della nostra varietà fa risparmiare un un trattamento insetticida – ha aggiunto Schulz. Ciò costituisce un contributo importante per un approccio più sostenibile all’agricoltura, nonché un’opzione interessante per gli agricoltori dal punto di vista dei costi».
Infestazioni in aumento in Europa
Le larve di Altica si nutrono degli steli delle piante in primavera, determinando uno sviluppo più stentato e un calo delle rese. La popolazione adulta, invece, inizia a consumare i cotiledoni delle piante di colza già in autunno, il che a volte può anche portare alla perdita totale del raccolto. I livelli di infestazione variano di anno in anno e con il divieto di utilizzo dei neonicotinoidi nei paesi UE, i danni causati dall’Altica d’inverno potrebbero aumentare in futuro. Le regioni maggiormente colpite in Europa sono Francia e Inghilterra, nonché l’Europa orientale e sudorientale. «Feliciano KWS viene già coltivato in Francia e le prime vendite sono state effettuate anche in Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, oltre che nell’Europa sudorientale – afferma Schulz – mentre Inghilterra e Italia seguiranno probabilmente l’anno prossimo».
Nuovo gene di resistenza contro il Phoma
Oltre alla sua limitata suscettibilità all’Altica, Feliciano KWS ha anche una nuova fonte di resistenza (RlmS) al fungo patogeno Phoma (Phoma lingam). «Il Phoma è altrettanto diffuso in Europa e un’infestazione può portare a notevoli perdite di resa. Molti geni di resistenza ben noti e utilizzati ormai da diversi anni non offrono più una protezione sufficiente. Al contrario, la nuova genetica di KWS offre la maggiore protezione contro i nuovi ceppi di Phoma» conclude Schultz.