Bonaveno Trattori, concessionario friulano con sede a Pravisdomini (Pordenone), ha avviato una serie di presentazioni formative, a supporto degli agricoltori in questa fase di grande innovazione e di nuove opportunità per l’agricoltura.
In particolare a Fiume Veneto si è tenuto l’Amazone Farmer Day 4.0, durante il quale Nicolò Roveda di Save, storico importatore del gruppo tedesco e che annovera tra i propri partner anche il dealer pordenonese, ha presentato in anteprima le proposte per la gestione dei seminativi nell’ottica dell’agricoltura 4.0.
Fertilizzazione, protezione e semina
Le proposte Amazone nella nutrizione delle colture partono con gli spandiconcime della serie ZA-V e ZA-TS, disponibili in diverse versioni e modelli, equipaggiabili con computer EasySet2 che permette una distribuzione proporzionale all’avanzamento.
La versione Profis control dispone di computer Amaspread che oltre alle dotazioni di EasySet dispone anche della pesa per la calibrazione online in continuo, mentre la versione Profis tronic con monitor Amatron4 è predisposta alle funzioni satellitari, Isobus e 8 sezioni controllabili separatamente.
La versione Profis hydro infine aggiunge al Profis tronic la possibilità di selezionare ben 16 sezioni diverse, per rispondere puntualmente alle mappe di prescrizione. Per la protezione delle colture, Amazone offre nei polverizzatori trainati top di gamma barre fino a 36-40 m e sospensioni idrostatiche adatte alla stabilizzazione anche durante il trasferimento stradale.
I polverizzatori Amazone sono dotati di interfaccia Isobus e sono equipaggiati di sistema di miscelazione con idroiniettore, per mantenere l’acqua pulita all’interno della botte, soluzioneche permette di evitare svuotamento e recupero del prodotto residuo e, allo stesso tempo, il lavaggio dell’attrezzatura stessa. Nell’ambito della semina, Amazone propone macchine combinate ad alte prestazioni della serie Centaya con tramoggia sdoppiata (concime-seme) e/o doppia tramoggia di cui una applicabile frontalmente al trattore.
Il cantiere consente così la distribuzione simultanea fino a 4 prodotti diversi con un’unica passata, integrando anche la lavorazione del terreno. È ideale nella semina di cover-crop. Le seminatrici di precisione Precea invece consentono elevate prestazioni e sfruttano un sistema esclusivo di distribuzione: pneumatico con aria in pressione anziché in aspirazione, con accuratezza nella deposizione del seme anche a elevate velocità di avanzamento.
Bonaveno per l’agricoltura 4.0
Oltre alle innovazioni messe a disposizione da Amazone, Bonaveno Trattori fornisce anche proposte tecniche e agronomiche per «mettere a sistema» il concetto di agricoltura 4.0. All’incontro di Fiume Veneto è infatti intervenuto Nikolas Mitroulias di The Climate Corporation, società di servizi che si occupa di dati meteo e di precision farming, affiliata a Bayer, che ha sviluppato soluzioni che mettono al centro dell’operatività dell’agricoltore la raccolta, la gestione e soprattutto la corretta interpretazione dei dati che le attuali innovazioni rendono disponibili per offrire i migliori suggerimenti agronomici.
Cristiano Salvagnin dell’azienda agricola Porto Felloni (Ferrara), che applica l’agricoltura di precisione fin dal 1997, ha portato la sua esperienza operativa in campo dimostrando, dati alla mano, che l’innovazione in agricoltura migliora i risultati sia sotto il profilo economico sia della riduzione dell’impatto ambientale e della salvaguardia dei fattori produttivi.
Andrea Pietrobelli di Cerealdocks ha presentato infine le opportunità derivanti dall’adesione a una filiera produttiva, tramite contratto di coltivazione, seguendo anche le indicazioni della nuova Pac. «Oggi – ha sottolineato Pietrobelli – per un’azienda che da sempre si è occupata di trading sui cereali, è fondamentale avere una filiera produttiva consolidata con i coltivatori protagonisti di un nuovo scenario».
Gli oltre 11.000 agricoltori che aderiscono già a questo nuovo modo di fare impresa (numero dei conferitori Cerealdocks) sanno di poter contare su sistemi integrati per l’agricoltura che si sviluppa dove i «dati» assumono sempre più valore nel rapporto agricoltore-consumatore.