Bayer ha illustrato, lo scorso 12 marzo, lo stato di avanzamento delle attività di ricerca e sviluppo (R&D) per la divisione Crop Science.
Un programma che prevede investimenti per 2 miliardi di euro annui e che consentirà di raggiungere un picco di vendite di 30 miliardi di euro.
«Ogni progetto della nostra pipeline − ha dichiarato Bob Reiter, head of research and development della divisione Crop Science di Bayer − è stato pensato per aiutare gli agricoltori nello sviluppo di metodi di coltivazione più efficienti. Abbiamo una lunga esperienza nella conversione delle attività di ricerca e sviluppo in soluzioni affidabili con cui gli agricoltori possano migliorare la produttività, valorizzare il proprio lavoro e utilizzare in maniera più efficiente le risorse naturali per produrre il raccolto».
Già nel corso del 2020 Bayer ha dimostrato il proprio impegno in favore degli agricoltori e del Pianeta con il lancio di 10 nuove formulazioni per la protezione delle colture, portando alla fase di lancio 3 prodotti chiave nel settore delle biotecnologie.
Tra questi la soia Intacta 2 Xtend, resistente agli insetti, che ha ottenuto tutte le approvazioni dalle autorità competenti e il cui lancio è previsto in Brasile entro la fine 2021. Nel 2022 è previsto poi il lancio del mais SmartStax PRO negli Stati Uniti che offre tre differenti meccanismi d’azione per il controllo della diabrotica. Sempre nel 2021 verrà lanciata la tecnologia ThryvOn Technology che consenta di migliorare il controllo di alcuni insetti chiave ad apparato pungente-succhiante del cotone.
Una nuova generazione di biotech
Uno degli elementi chiave della ricerca Bayer in ambito biotecnologico è rappresentato dallo sviluppo di nuove soluzioni per il controllo delle infestanti della soia, offrendo così diverse opzioni in funzione delle specifiche esigenze degli agricoltori.
Attualmente in fase 3 di sviluppo, le varietà XtendFlex (con tolleranza tripla a dicamba, glifosate e glufosinate) associano altri due meccanismi d’azione: la tolleranza alla HPPD e la tolleranza al 2,4-D. Nella fase 2 della pipeline c’è un ulteriore meccanismo d’azione per la tolleranza agli erbicidi a base di PPO.
Novità prossime alla fase di lancio riguardano anche il controllo degli insetti nel mais, un’offerta che comprende più tratti nella stessa varietà, e offre un meccanismo aggiuntivo per contrastare la sempre maggiore resistenza riscontrata nell’area tropicale del Brasile.
Grandi aspettative sono rivolte poi all’introduzione del mais a bassa altezza che secondo i vertici del Gruppo tedesco rivoluzionerà la produzione di mais, aprendo le porte a un nuovo sistema produttivo sia in termini di protezione della coltura, sia di ottimizzazione dell’impiego di risorse fondamentali quali azoto, terra e acqua. Il mais a bassa altezza migliora la tenuta in campo, con un incremento della tolleranza alla rottura degli stocchi fenomeno particolarmente sentito in presenza di condizioni climatiche estreme, incluse le forti raffiche di vento.
Innovazione nella difesa delle colture
Bayer inoltre sta investendo nello sviluppo di nuove molecole per la difesa delle colture. Nel 2020 Bayer ha portato avanti 8 nuovi meccanismi di azione, con la pipeline attuale che conta circa 10 sostanze attive che interessano tutti i settori, erbicidi, fungicidi e insetticidi.
Nel settore degli erbicidi, in particolare, il meccanismo d’azione del nuovo erbicida per il controllo delle infestanti post-emergenza ha raggiunto la fase 3. Questa molecola potrebbe offrire una maggiore flessibilità nel controllo delle infestanti, dal momento che può essere utilizzata in vari segmenti di mercato, aprendo nuove opportunità nella gestione delle resistenze e nei sistemi di lavorazione conservativa del suolo, come la non lavorazione.
Novità sono previste anche nel settore degli agenti di biocontrollo grazie alle competenze chiave nell’ambito della fermentazione e della formulazione. Un esempio in tal senso è rappresentato da Serenade Soil Activ, il nuovo arrivato nella famiglia Serenade in fase di lancio negli Stati Uniti e in Australia.
Nuovi modelli di business grazie al digitale
Terzo pilastro della strategia Bayer è rappresentata dal digital farming: grazie alla piattaforma Climate FieldView sono oltre 60 milioni gli ettari mappati in tutto il mondo. Bayer sta incrementando l’integrazione dei dati nei suoi processi di ricerca e sviluppo, al fine di svolgere delle prove in linea con le modalità di coltivazione degli agricoltori, contribuendo ad acquisire informazioni per l’avanzamento dei principali progetti chiave in fase di sviluppo.
Seed Advisor di FieldView aiuta costantemente gli agricoltori a migliorare la produttività con l’ottimizzazione delle raccomandazioni sul posizionamento del seme.