Al via la prima tappa del Farmingtour del CIB

Il Piemonte è tra le Regioni più importanti in Italia per lo sviluppo del biogas grazie alla presenza di oltre 200 impianti biogas agricoli che garantiscono una produzione di circa 0,8 TWh. Questo parco impianti rappresenta un elemento cruciale da cui partire per sviluppare gli investimenti e le riforme previste dal Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR) che, se associati alle nuove opportunità delineate dall’agenda europea che vedono biogas e biometano sempre più al centro delle politiche di transizione, permetteranno al nostro Paese di assicurarsi un ruolo di leader nella transizione e sicurezza energetica. Pertanto, partendo da questi presupposti si è deciso di avviare da qui il percorso del FarmingTour di quest’anno, l’evento itinerante organizzato dal CIB – Consorzio Italiano Biogas tra le aziende agricole d’eccellenza nella produzione di biogas e biometano agricolo, per raccontare quanto è necessario fare e quanto è già stato fatto e può essere messo a sistema dal nostro network di eccellenza.
Ad ospitare questo primo appuntamento è stata la Cooperativa Speranza, azienda di Candiolo, alle porte di Torino, fondata nel 1974, che rappresenta il primo impianto del settore agricolo con produzione di BioGNL in Italia, in funzione da ottobre 2020.“Oggi siamo qui per scrivere il futuro dell’agricoltura e della zootecnia italiana dei prossimi vent’anni. La capacità di innovazione della Cooperativa Speranza nel corso di questi anni ci ha consentito di raggiungere ottimi risultati, anche quando la strada è sembrata più difficile, dimostrando che il mondo dell’agricoltura e della zootecnia non possono più fare a meno l’una dell’altra per offrire produzioni di qualità e al contempo produrre energia rinnovabile.”, ha dichiarato Carlo Vanzetti, Presidente della Cooperativa Speranza, in apertura dei lavori della giornata.

Una realtà di eccellenza che ha saputo integrarsi con il territorio di Candiolo e che oggi collabora con l’Istituto per la Ricerca contro il Cancro di Candiolo e riscalda l’ospedale. Il sindaco di Candiolo, Stefano Boccardo, presente in mattinata, ha dichiarato: “Il tema dell’energia, strettamente legato a quello ambientale, è sempre più oggetto di interesse da parte di tutti. Sicuramente è aumentata la sensibilità su questi argomenti ma altrettanto sicuramente sono in continuo aumento le preoccupazioni sulle sorti del nostro Pianeta e delle sue componenti energetiche non illimitate. Sapere di avere all’interno del proprio territorio un’azienda agricola che ha fatto del tema delle energie rinnovabili e anche della collaborazione attraverso la costituzione di una cooperativa che cresce grazie al supporto di tutti, è per il comune di Candiolo (e lo è anche per me in qualità di sindaco) fonte e motivo di orgoglio. E proprio la Cooperativa Agricola Speranza grazie al lavoro di squadra (e devo dire anche una squadra di giovani) sta avendo un ruolo fondamentale e di primo piano nello sviluppo della produzione di biogas e biometano. A loro i miei complimenti e i migliori auguri per un futuro e proficuo sviluppo”.
La Cooperativa Speranza è un fiore all’occhiello del settore biogas italiano, dunque, grazie alla sua capacità di investire in tecnologia e innovazione, con la produzione di biometano liquefatto per il mercato dei trasporti e anidride carbonica che viene venduta alle industrie dell’acqua minerale; nella sostenibilità ambientale, attraverso un utilizzo oculato e attento delle sottoproduzioni e nel sociale, creando valore aggiunto tangibile per la comunità.
“Abbiamo deciso di far riparte dal Piemonte la nuova edizione del FarmingTour e soprattutto in una realtà quale la Cooperativa Speranza perché incarna perfettamente lo spirito del nostro network: coraggio, infatti l’azienda ha saputo coniugare nel tempo imprenditorialità e innovazione, dimostrando come le aziende agricole possano essere centrali nel percorso di transizione ecologica in corso nel nostro Paese, anche quando lo scenario di riferimento è incerto; lungimiranza, perché ha colto pionieristicamente la sfida della transizione, certa che l’agricoltura possa contribuire allo sviluppo rinnovabile e al contempo ridurre le emissioni, salvaguardando le produzioni di qualità; cooperazione: intesa come condivisione della produzione per scopi utili alla comunità ma anche condivisione di esperienze aprendo le porte dell’azienda a tutti coloro che vogliono replicare il loro modello. In un momento di transizione e di ridefinizione delle regole, raccontare quanto si è fatto e raggiunto finora auspico possa dimostrare che il settore è pronto a raccogliere la sfida” ha dichiarato Piero Gattoni, presidente del CIB.
Le novità che negli ultimi mesi hanno interessato il settore sono state al centro del primo appuntamento del FarmingTour, a Candiolo. Prima di tutto, il nuovo decreto biometano, i cui ritardi attuativi potrebbero compromettere il raggiungimento dei target, e l’apertura del primo bando del GSE, terminato lo scorso 31 marzo, per accedere agli incentivi per la produzione di biometano; le misure che interessano la continuità della produzione di energia elettrica rinnovabile da biogas e le novità in tema di fiscalità agroenergetica, con particolare riferimento alla misura inserita nel Dl Bollette per calmierare gli effetti della crisi energetica sulle imprese agricole.
Su questi punti il Presidente Gattoni ha sottolineato: “L’avvio del nostro tour coincide con una delicata fase di importanti investimenti e riforme e si inserisce a pochi giorni dalla chiusura del primo bando per gli incentivi al biometano. Per riuscire a raggiungere gli obiettivi del Pnrr, però, non è sufficiente l’impegno del settore. Occorre rivedere le regole di applicazione delle misure previste dal Piano per tener conto delle novità geopolitiche degli ultimi mesi, semplificando il più possibile gli iter di accesso alle misure per le aziende agricole, prevedendo la giusta remunerazione degli investimenti richiesti. In aggiunta, è necessario completare il quadro normativo con una rapida emanazione delle misure per garantire la prosecuzione della produzione elettrica da biogas a tutti coloro che non potranno riconvertire a biometano e del decreto con le misure per la promozione delle pratiche ecologiche, per poter esprimere tutto il potenziale del settore”, conclude Gattoni.
La giornata è stata anche l’occasione per mostrare dal vivo le diverse tecniche di lavorazioni in campo e le buone pratiche alla base del progetto del CIB, “Farming for Future. 10 azioni per coltivare il futuro”: dall’agricoltura 4.0 all’uso del digestato per la fertilità del suolo, nuove pratiche che possono portare al 2030 ad abbattere le emissioni del settore agricolo del 32%, oltre ad una riduzione del 6% delle emissioni nazionali di CO2 legate all’uso di energia fossile. Buone pratiche che è possibile ritrovare anche nel lavoro quotidiano svolto dalla Cooperativa Speranza di Candiolo.

Le prossime tappe

Il viaggio del CIB tra le realtà d’eccellenza del biogas agricolo proseguirà il 16 maggio in Lombardia, presso la Soc. Agr. Palazzetto di Grumello Cremonese ed Uniti (CR); il 15 giugno in Friuli Venezia Giulia, alla Soc. Agr. Principi di Porcia di Azzano Decimo (PN); e si concluderà il 14 settembre in Emilia – Romagna alla Soc. Coop. Agr. Il Raccolto di Bentivoglio (BO).

Per maggiori informazioni e iscriversi alle singole tappe, è attivo il sito www.consorziobiogas.it/farming-tour