Realizzata da Abaco, operatore di riferimento europeo nella fornitura di soluzioni software per la gestione e il controllo delle risorse territoriali orientate principalmente all’agricoltura di precisione e alla sostenibilità ambientale, Abaco Farmer è la prima piattaforma certificata come strumento di accesso al credito d’imposta 4.0 per la promozione degli investimenti in ricerca & sviluppo e innovazione tecnologica in agricoltura.
Ok al credito d’imposta
Soddisfacendo i requisiti previsti dalla legge di bilancio 2020 per il sostegno alle imprese che investono nell’acquisto di beni che agevolano la transizione a industria 4.0, la piattaforma Abaco diventa uno strumento per la diffusione di un’agricoltura capace di utilizzare l’innovazione per ottimizzare i processi produttivi.
L’innovativo sistema di gestione e conoscenza del territorio rientra infatti nella categoria dei «Software, sistemi piattaforme e applicazioni per la gestione e il coordinamento della produzione con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio come la logistica interna ed esterna e la manutenzione» oltre che nelle «Soluzioni innovative con caratteristiche riconducibili ai paradigmi dell’IoT e del cloud computing».
Abaco Farmer permette di creare e gestire in maniera integrata la sensoristica (IoT), i macchinari, gli impianti, le strutture produttive, i sistemi di logistica e i canali di distribuzione. Ciò consente di monitorare l’intera catena del valore attraverso i dati acquisiti e di organizzarli in un unico sistema di conoscenza capace di supportare l’imprenditore agricolo anche nelle attività previsionali.
L’agevolazione fiscale, che può arrivare fino al 40% del totale dell’investimento in macchinari e sensoristica, è estremamente semplice da ottenere. Completato il progetto di integrazione con la piattaforma Abaco dovrà essere avviata una verifica formale – completamente seguita dalla società e dai suoi partner – che porterà alla stesura di una perizia conclusiva.
La piattaforma di smart agriculture – che grazie alla valorizzazione di dati territoriali e agronomici accompagna le imprese a intraprendere un modello produttivo più efficiente e sostenibile – si conferma così strumento per la diffusione di una cultura dell’innovazione che permette la progettazione di sistemi integrati e connessi in cui tecnologia e individui collaborano per il raggiungimento di nuovi sfidanti obiettivi di sostenibilità.