Lo scorso 20 ottobre l’innovazione in orticoltura è stata protagonista del campo sperimentale organizzato dal Consorzio Agrario del Nordest per l’evento “Coltiviamo reddito” allestito a Sant’Apollinare (Rovigo). Grazie alla collaborazione dell’Istituto Tecnico Agrario «O. Munerati», sui circa 2 ettari allestiti per l’occasione i tanti visitatori hanno potuto vedere dal vivo 57 diverse varietà tra cavolfiori, cavoli, broccoli, verze, bietole da coste, carote radicchi, finocchi e zucche.
La caratteristica principale del campo prova è stata sicuramente il colore: «per ogni coltura abbiamo abbinato varietà di differenti colori – ci ha detto Franco Zecchin, tecnico specializzato in orticole del Consorzio Agrario del Nordest – nell’ottica di incontrare la sempre crescente richiesta della GDO in questo senso. Abbiamo presentato nel campo le colorazioni delle varie specie orticole, basti pensare al cavolfiore bianco, viola o arancio, così come il cavolo cappuccio e il cavolo verza rosso, caratteristiche particolarmente interessanti per i consumatori, sempre più attenti agli aspetti salutistici e nutraceutici dei prodotti che acquistano – ha continuato Zecchin – nei vegetali, infatti, il colore è associato alla presenza di specifici antiossidanti».
In campo i visitatori hanno potuto toccare con mano anche una vasta gamma di ibridi di carota presenti sul mercato con i vari colori: arancio, bianco, giallo, rosso vivo, viola e un ibrido di tipo nantese di diversi colori (bianco – giallo – arancio), oltre a diverse varietà e ibridi di radicchio, cicoria, pan di zucchero, finocchi e zucche.
«Un altro aspetto che ha caratterizzato il campo è stata la sostenibilità ambientale con l’utilizzo di attrezzature di precisione per il diserbo meccanico e sarchiatura con macchine a riconoscimento ottico della coltura e l’impiego di concimi organici e organo-minerali grazie alla collaborazione con Unimer – ha aggiungo Zecchin. Abbiamo inoltre voluto dimostrare che si possono integrare colture estensive con colture orticole altamente specializzate, un’opportunità per le piccole e medie aziende. Fare reddito con l’agricoltura da pieno campo anche con superfici inferiori ai 20 – 30 ettari è possibile – ha sottolineato Zecchin – a patto di cogliere le opportunità offerte dai nuovi mercati, come alcune delle orticole presentate nel campo, coltivate tutte in 2° raccolto dopo grano».
Per ulteriori informazioni: www.agrinordest.it – www.coltiviamoreddito.it