Scienziati europei appartenenti a più di 75 centri e istituti attivi nella ricerca sulle piante e le scienze della vita hanno sottoscritto un documento che chiede con urgenza ai responsabili politici europei di salvaguardare l’innovazione in agricoltura e biologia vegetale.
Il documento prende le mosse dalla recente decisione della Corte di Giustizia europea riguardo le tecniche moderne di editing dei genomi, che potrebbe di fatto condurre alla messa al bando delle nuove tecnologie di miglioramento genetico delle piante.
Gli scienziati ritengono che gli agricoltori europei sarebbero in questo modo privati di una nuova generazione di varietà vegetali più resistenti ai climi avversi e più nutrienti, necessarie per rispondere alle attuali sfide ecologiche e sociali. I metodi innovativi di miglioramento genetico sono necessari per affrontare le sfide dei cambiamenti climatici.
Per proteggere l’innovazione dell’agricoltura europea, i firmatari del documento chiedono cambiamenti legislativi che usino la scienza come criterio principale per valutare ogni nuova varietà di piante.