C’è già chi parla di sanatoria per le multe latte. In effetti il decreto fiscale che accompagna la manovra economica del Governo contiene una disposizione che potrebbe essere utile per i produttori italiani di latte sulle cui spalle grava un debito per avere superato la quota disponibile a livello aziendale negli anni passati.
Dalla campagna 1995-96 in avanti, l’Italia ha accumulato 2,4 miliardi di euro di prelievo supplementare, di cui poco più di 1 miliardo risulta pagato, rateizzato o non più esigibile, per effetto di ricorsi vinti dai produttori e di intervenuti fallimenti. Restano 1,34 miliardi di euro di multe accertate e notificate a livello individuale ancora da incassare.
La norma sul condono delle multe per le quote latte è contenuta nell’articolo 6 del decreto fiscale, dedicato alla “definizione agevolata delle controversie tributarie“.
In breve, gli allevatori con le imputazioni per il pagamento del prelievo supplementare che hanno ricevuto una notifica da parte dell’Agenzia delle entrate e hanno promosso una controversia rivolgendosi alla giurisdizione tributaria, potranno ottenere uno sconto sostanziale del debito.
La disposizione si applica a tutti gli atti impositivi, pendenti in ogni stato e grado del giudizio, compreso quello in Cassazione e anche a seguito di rinvio. La domanda può essere presentata dal soggetto che ha proposto l’atto introduttivo del giudizio o di chi vi è subentrato o ne ha la legittimazione. È ammesso il pagamento rateale, con un massimo di 20 rate trimestrali (5 anni di dilazione), ma solo per importi superiori a 1.000 euro.
Secondo alcuni osservatori la pace fiscale sulle quote latte servirebbe a evitare una procedura di infrazione certa nei confronti di Bruxelles e non va considerata come una pietra tombale, ma un’opportunità per mettersi in regola.
Non è ancora del tutto chiaro in che modo funzionerà il provvedimento. La più ragionevole interpretazione che al momento può essere formulata è che per chiudere la partita sia sufficiente pagare tra il 15 e il 50% del prelievo, senza interessi e penalità.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 38/2018 a pag. 9
Una sanatoria per le multe latte?
di E. Comegna
L’articolo completo è disponibile anche sulla Rivista Digitale