La «Giornata del grano 2018» – organizzata a Coccolia (RA) presso l’azienda «Gallignani» lo scorso venerdì 18 maggio dal Consorzio agrario di Ravenna– ha portato in campo oltre 300 visitatori fra agricoltori, tecnici, addetti ai lavori e alcune classi di ragazzi dell’Istituto tecnico agrario «Perdisa» di Ravenna.
La giornata si conferma come appuntamento tradizionale per la cerealicoltura romagnola anche grazie ai percorsi allestiti con i campi prova dai tecnici del Consorzio agrario. Protagonisti a Coccolina sono stati infatti i grani antichi, i frumenti bio, le agrotecniche per la difesa, diserbo e nutrizione sostenibili del frumento, senza dimenticare le tecnologie per la raccolta.
Durante la mattinata, si è parlato di prospettive di mercato per il settore cerealicolo con la relazione di Andrea Villani, direttore dell’Ager di Bologna.
«L’abbondanza di prodotto sui mercati, condizione che sembra non mutare anche per i prossimi mesi, ci impone di ragionare in maniera molto cautelativa – sottolinea Villani – i mercati sono sempre più globali e come Paese importiamo circa poco più del 50% del grano che ci serve per il nostro fabbisogno. Con la forte crescita dell’export di alcuni Paesi il mercato è praticamente saturo di prodotto. Quello che i produttori possono fare è valorizzare il più possibile il prodotto, battendo sempre di più la strada degli accordi di coltivazione, tramite i contratti di fi liera».
All’interno della Giornata del grano sono poi sempre più gli importanti attori della fi – liera come l’industria agrochimica e sementiera, che giocano un ruolo chiave in ottica di innovazione per il grano, senza dimenticare alcuni rappresentanti dell’industria molitoria e di trasformazione, interessati a capire le fasi per arrivare a una materia prima di qualità.
Il grano secondo il Consorzio di Ravenna
3 Luglio 2018