I Paesi mediterranei ad alta vocazione viticola hanno tagliato il nastro della vendemmia 2018. Le prime uve sono state raccolte a macchia di leopardo, specialmente nelle aree meridionali quali Andalusia (Spagna), Languedoc-Roussillon (Francia), Sicilia, Puglia e Calabria. Allo stato attuale (scongiurando condizioni climatiche avverse) le produzioni promettono alti livelli in termini qualitativi e un notevole recupero in termini quantitativi, in netto aumento rispetto all’annata agraria 2017 che era stata fortemente compromessa dal maltempo e talvolta da gelate tardive. La previsione produttiva prudenziale segna un aumento medio del 15-20% in Italia, mentre i calcoli di Spagna e Francia hanno evidenziato una crescita rispettivamente del 20-25% e del 27%.
In questi giorni i viticoltori stanno attentamente monitorando la situazione meteorologica, al fine di intercettare il momento migliore per procedere con la vendemmia delle varietà precoci che avrà inizio tra la fine di agosto e l’inizio di settembre.