Le microalghe, organismi fotosintetici microscopici, sono ormai da diversi anni tra le materie prime di maggiore interesse per la produzione di biostimolanti. Ricche di amminoacidi, fitormoni e polisaccaridi vengono utilizzate sia in fertirrigazione sia per via fogliare per migliorare la crescita delle piante, la loro resistenza agli stress ambientali e l’efficienza nutrizionale.
Questa risorsa è al centro dell’attività di Originy, startup con sede a Caltagirone (CT) specializzata appunto nella produzione ed estrazione dei principi attivi dalle microalghe.

«Originy nasce nel 2022 come naturale evoluzione dei progetti sviluppati all’interno del dipartimento R&D di Plastica Alfa spa – spiega a L’Informatore Agrario il direttore generale Miriam Pace – e oggi vanta un fotobioreattore con una capacità produttiva di circa 4 tonnellate di biomassa l’anno. Ci siamo specializzati in particolare nella produzione di idrolizzati proteici estratti dalla Chlorella per l’agricoltura e formulati per la nutraceutica a base di ficocianina, estratta dalla spirulina.
Nonostante Originy sia attiva da pochi anni – continua Pace – si avvale già di numerose collaborazioni con Università e centri di ricerca, grazie alle quali ha sviluppato e registrato alcuni brevetti».
L’impianto di accrescimento delle microalghe è composto da un sistema di tubazioni e pompe idrauliche progettato minuziosamente per ottenere una materia prima della maggiore qualità possibile: «Abbiamo messo in sinergia il know-how di progettazione e produzione di articoli per l’adduzione acqua, caratteristica di Plastica Alfa, esigenze produttive di sistemi biotecnologici con un approccio farmaceutico – aggiunge Pace. I raccordi dell’impianto, chiuso per evitare possibili contaminazioni dall’esterno, per fare un esempio, sono studiati per assicurare un flusso ideale all’acqua, i tubi sono multistrato, con quello interno appositamente realizzato per evitare che le microalghe si aggrappino alle pareti».
Produzione ed estrazione
«Originy è legato al concetto di origine – aggiunge Mimmo Scollo, responsabile scientifico – perché le microalghe hanno contribuito a creare l’atmosfera del nostro pianeta, quindi la vita. Sono una materia prima con tantissime proprietà, di cui probabilmente ne restano ancora da esplorare, e oltre alla fase di crescita, delicatissima perché vanno monitorati di continuo diversi fattori ambientali come temperatura e radiazione solare, particolare cura va messa nella fase di estrazione per liberare le sostanze target dalla cellula algale. Noi utilizziamo un estrattore a ultrasuoni ad alta efficienza, ma è un processo che richiede tecnologie adeguate, tempo ed elevata attenzione da parte degli operatori».
Oggi il catalogo per l’agricoltura di Originy si compone di un unico prodotto: Algaspring, biostimolante ad uso fogliare estratto dalla microalga Chlorella e dalla macroalga Ascophyllum. «Può essere applicato al trapianto, in pre-fioritura, allegagione e ingrossamento frutti, prima e dopo stress da congelamento o ipertermia – evidenzia Scollo – in questi anni abbiamo svolto diverse prove su diverse colture e i risultati hanno confermato le potenzialità del prodotto».
Catalogo in arricchimento
«L’innovazione, la ricerca e la sostenibilità sono le linee guida della nostra attività – conclude Pace – nei prossimi mesi arricchiremo il nostro catalogo con un prodotto specifico per l’utilizzo radicale da abbinare a quello fogliare. Inoltre le nostre microalghe arriveranno anche sul mercato dell’hobbistica».
Lorenzo Andreotti