Il settore della produzione delle piante officinali in Italia è certamente marginale con superfici e produzioni non significative rispetto alla grande agricoltura.
Ma a dispetto di queste caratteristiche è un settore molto dinamico, che offre opportunità interessanti.
Uno studio recente presentato da Francesco Pagliacci, dell’Università di Padova, all’XI Forum biennale della Federazione italiana produttori piante officinali (Fippo) a Rimini a maggio 2024, ha dimostrato come l’Italia sia al terzo posto in Europa per il valore del mercato di erbe, spezie e derivati, con oltre 1 miliardo di euro di scambi.

Serve sostenere il settore per conquistare il mercato

La tendenza a livello mondiale è di un aumento dei consumi di piante medicinali e aromatiche.
La carenza di materie prime dovute ai cambiamenti climatici e al ridimensionamento della raccolta di erbe spontanee, combinata con l’incremento della domanda, ha portato alla più grave crisi di approvvigionamento di piante officinali degli ultimi anni.

Nei prossimi 5-10 anni, dunque, la superficie coltivata a officinali aumenterà non più a piccoli passi ma piuttosto velocemente.
Per potenziare il comparto delle officinali è necessaria un’azione organica e forte da parte delle Amministrazioni pubbliche per questo settore che soffre di una cronica disattenzione

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 10/2025
In rialzo domanda e prezzi delle erbe officinali
di A. Primavera
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