Conto salatissimo in caso di dazi USA

bandiera usa

Secondo l’Ufficio studi di Confcooperative, stando alle minacce di imposizione di dazi all’UE del presidente USA Donald Trump nell’agroalimentare sarebbe a rischio il 15-30% delle esportazioni verso il Paese Nordamericano . A lanciare l’allarme è Maurizio Gardini, presidente di Confcooperative, intervenuto nei giorni scorsi a Fruitlogistica di Berlino.
Circa il 30% delle aziende del settore potrebbe essere costretto a ridurre la produzione e, di conseguenza, l’occupazione.
Secondo Confcooperative è possibile che, considerando tutte le conseguenze dei dazi, si prefiguri una perdita di fatturato tra 1,5 e 2 miliardi di euro.

Il vino bersaglio numero uno

In apprensione, in questi giorni convulsi, è anche il mondo del vino. Per l’Uiv, l’Unione italiana vini, le esportazioni verso gli Stati Uniti rischiano di subire un contraccolpo durissimo nel 2025.
Se l’amministrazione americana dovesse introdurre dazi del 20% sui vini fermi e del 10% sugli spumanti − stimano gli esperti − si perderebbero incassi per 330 milioni di euro, importo che si ridurrebbe a 250 milioni solo nel caso in cui il dollaro mantenesse l’attuale rapporto di cambio contro l’euro.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 06/2025
Conto salatissimo in caso di dazi USA
di F.Pi.
Per leggere l’articolo completo abbonati a L’Informatore Agrario