I dati relativi alle immatricolazioni 2024 dei mezzi meccanici, elaborati da FederUnacoma sulla base delle registrazioni fornite dal Ministero dei trasporti, sono impietosi, ce li aspettavamo e non lasciano spazio a molte discussioni.
Per il terzo anno consecutivo le registrazioni di trattori, rimorchi e sollevatori telescopici chiudono pesantemente in rosso, l’unico sussulto lo avevano registrato, nel 2023, le mietitrebbie e le trattrici con pianale di carico che avevano avuto un incremento rispettivamente del 10,2 e del 15,9% poi è tornato il buio e anche pesto.
La flessione ha interessato tutte le principali tipologie di macchine a partire dai trattori che, con circa 15.448 unità immatricolate, perdono il 12,3% rispetto al 2023 (17.613 unità vendute), registrando la peggiore performance dal 1952.
Segno meno anche per le mietitrebbiatrici, che cedono il 31,8% a fronte di 266 mezzi immatricolati (390 nel 2023) e per le trattrici con pianale di carico che lasciano sul terreno il 14,9% a fronte di 525 unità vendute (617 nel 2023).
Non se la sono passata meglio i sollevatori telescopici e i rimorchi. Rispetto ai passati dodici mesi, i primi arretrano del 14,4%, fermandosi a quota 977 unità registrate (1.141 nel 2023), mentre i rimorchi riescono a limitare le perdite al 2,8% con 7.504 mezzi immatricolati (erano stati 7.718 nel 2023).
“Mai stati in partita”
Per definire l’andamento delle immatricolazioni dello scorso anno e titolare questo paragrafo abbiamo preso in prestito una frase usata spesso dai commentatori sportivi, quando un atleta o una squadra non raggiunge i risultati sperati.
Nel 2024 tutte e cinque le categorie di macchine considerate da FederUnacoma non hanno mai avuto un impulso positivo. In particolare le immatricolazioni di trattori dopo 3 mesi erano sotto del 25%, dopo 5 mesi del 19,2%, al giro di boa di metà anno il segmento perdeva il 17,3%, il 15,3% a luglio e il 15,6% a settembre quando sembrava ormai impossibile un recupero. Dopo 10 mesi le immatricolazioni di trattori segnavano –14,6%; il resto è storia recente.
Situazione critica anche all’estero
La stagnazione dei redditi agricoli ha condizionato la domanda di macchinari anche nei principali Paesi europei e del Nord America.
Nell’Europa comunitaria rallentano Francia (–10,1% per un totale di 26.507 unità vendute), Germania (–3,4% e 29.291 mezzi immatricolati) e Gran Bretagna (–11,9% a fronte di 11.761 macchine), mentre Oltreatlantico calano sia gli Stati Uniti (–13,2% per un totale di 217.200 unità vendute) sia il Canada (–15,8% e 23.444 mezzi).
Tratto dall’articolo pubblicato su MAD – Macchine Agricole Domani n. 1-2/2025
Mercato: niente da fare, archiviamo un 2024 pesante
di M. Limina
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