Nell’allevamento bovino da latte la mancanza della prevenzione e del rapido intervento in caso di disturbi locomotori può influenzare la percentuale di vacche zoppe presenti e incidere negativamente sulla redditività aziendale, a causa di ridotta produzione di latte, costi di trattamento, ridotte performance riproduttive e un maggiore rischio di dover ricorrere all’abbattimento dell’animale.
Nonostante il costo di una zoppia possa essere molto elevato (190-322 euro/anno), gli allevatori sembrano sottovalutare il problema e molto spesso il numero di vacche con problematiche podali risulta elevato.
Un recentissimo studio indica una prevalenza media di zoppia del 22,8% per singolo allevamento (7% se si considerano solo le zoppie gravi).
Conoscere la percentuale di vacche zoppe del proprio allevamento e, se necessario, ridurla devono essere priorità assolute. Per raggiungere questi obiettivi la fase di prevenzione e di rapido intervento in caso di problema sono fondamentali e devono essere parti integranti di qualsiasi piano sanitario da realizzare in collaborazione con il veterinario aziendale.
Protocollo di prevenzione delle zoppie
Un corretto protocollo per la prevenzione delle zoppie deve prevedere:
- valutazione periodica della modalità di deambulazione e postura delle vacche (per identificare precocemente quelle con problematiche podali), eseguita in autocontrollo da allevatore/addetto mediante sistema a punteggio (locomotion score);
- pareggiamento funzionale periodico degli unghioni delle vacche eseguito dal podologo;
- bagni podali periodici in una soluzione con acqua e disinfettante.
Valutazione periodica delle bovine
Il locomotion score deve essere eseguito su tutte le vacche presenti e prevedere almeno 3 diversi livelli: 0 = andatura normale con carico correttamente distribuito sui quattro arti, rachide dritto; 1 = andatura imperfetta con passi irregolari (ritmo o distribuzione del peso) e/o lieve accorciamento della falcata; 2 = andatura compromessa.
Deve essere eseguito:
- da personale adeguatamente formato (corso con rilascio di attestato);
- su tutte le vacche presenti in allevamento almeno una volta ogni 90 giorni.
I risultati delle valutazioni per singolo gruppo di bovine e la prevalenza di zoppia rilevata devono essere riportate su apposito registro.
In pratica, questa valutazione è fondamentale per:
- identificare precocemente le vacche con problematiche podali;
- calcolare periodicamente la prevalenza di zoppia della mandria;
- individuare eventuali punti critici e adottare interventi migliorativi per risolverli, nel caso di superamento di soglia di attenzione (generalmente l’8%).
Tratto dall’articolo pubblicato su Stalle da Latte n. 6/2024
Zoppie: come si fa prevenzione e quanto costa
di A. Gastaldo, P. Rossi, M. Borciani, A. Motta