Prezzo del latte: fino al 30% in più ai soci delle Cooperative

Essere soci di una cooperativa ha un vantaggio economico. Lo dicono i numeri: se un allevatore conferisce il proprio latte in cooperativa, il prezzo di remunerazione della materia prima si mantiene stabilmente superiore a quello di mercato, con un differenziale positivo del 16% rispetto al prezzo del latte in Lombardia, mentre in alcune aree di montagna si arriva addirittura a un prezzo più alto del 30%.
È questo uno dei principali numeri emersi da uno studio Nomisma sul valore economico del sistema cooperativo che è stato presentato il 20 novembre a Milano al Primo summit della cooperazione lattiero-casearia organizzato da Alleanza Cooperative Agroalimentari dal titolo «Latte italiano: la forza della cooperazione».

Il valore della cooperazione

Il patto mutualistico tra i soci e la cooperativa, che si fonda su garanzia del conferimento e remunerazione del latte a prezzi più alti di quelli del mercato, fornisce una prospettiva di lungo periodo alle imprese cooperative: resilienza del sistema e longevità del rapporto tra soci e cooperativa sono gli altri due elementi di distintività del modello cooperativo. La vita media delle cooperative è di circa 60 anni, più del doppio di quella delle società di capitali (27).
Sette cooperative nella top 20 del settore lattiero caseario. L’analisi di Nomisma ha fotografato anche il ruolo cruciale che la cooperazione riveste per la tenuta e lo sviluppo dell’intero comparto lattiero-nazionale: con 17.000 stalle, 540 imprese di trasformazione e più di 13.000 lavoratori, la cooperazione rappresenta oltre il 65% del latte raccolto in Italia e il 70% della produzione dei principali formaggi dop.

Un momento del convegno

Non solo, nella classifica delle prime 20 imprese del settore lattiero-caseario, 7 sono cooperative o appartengono a gruppi cooperativi. Il 63% del giro d’affari cooperativo lattiero-caseario è sviluppato dalle 25 imprese più dimensionate. Le performance economiche hanno registrato una crescita costante nell’ultimi decennio: nel periodo 2013-2022 le cooperative lattiero casearie hanno consolidato un incremento del fatturato del +52% e la crescita è stata accompagnata da un robusto consolidamento delle dimensioni, in virtù sia di processi di crescita che di fusioni fra cooperative.

Crescita dimensionale e di mercato

La crescita dimensionale è stata accompagnata da un sempre maggiore orientamento al mercato, e in particolare al più dinamico mercato estero: l’export delle prime 28 cooperative italiane vale da solo 1,2 miliardi di euro, pari al 23% del totale nazionale).

Proposta l’ocm per il settore latte

Se il futuro della cooperazione lattiero-casearia dipende dalla prosecuzione del processo di consolidamento e crescita, un’altra sfida cruciale è quella della transizione ecologica e digitale.
Per sostanziare tale processo di crescita, le tre centrali cooperative riunite in Alleanza delle Cooperative Italiane (Fedagripesca Confcooperative, Legacoop Agroalimentare e Agci-Agrital), hanno avanzato una proposta di sviluppo organico del settore attraverso l’attivazione di una Ocm (Organizzazione comune di mercato) per il settore latte. Una richiesta politica compatta che la cooperazione ha formulato al Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e agli europarlamentari presenti.
«La proposta del sistema cooperativo lattiero-caseario – ha spiegato a nome di Alleanza cooperative il presidente del Settore lattiero-caseario di Confcooperative Fedagri Giovanni Guarneri – non è quella di ottenere ulteriori risorse, bensì di razionalizzare l’allocazione delle risorse pac in modo da attivare degli strumenti che consentano un approccio più mirato a migliorare la competitività del settore lattiero-caseario e a consentire al settore un adattamento al mutato contesto ambientale, economico e dei consumi».
Come è emerso nella relazione della Crpa, a differenza di altre tipologie di sostegni finanziari previsti dalla Pac come quelli calcolati sul numero di capi, gli interventi settoriali concedono contributi sulla base di progetti specifici presentati dalle Op/Aop per affrontare specifici temi.