In legge di Bilancio pochi soldi all’agricoltura

Parlamento italiano - Camera dei deputati

Il 23 ottobre scorso il Governo ha trasmesso il disegno di legge di bilancio 2025-2027 al Parlamento, che quindi ha avviato l’iter di approvazione del provvedimento che dovrà essere concluso entro il prossimo 31 dicembre.
La legge di Bilancio per il 2025 è impostata sulla base del principio del contenimento della spesa pubblica, in vista di una progressiva riduzione dell’indebitamento. Il contenuto della legge di Bilancio è povero in termini di interventi per il settore agricolo visti i margini risicati dal punto di vista finanziario.
Di seguito i punti principali:

Sostegno del potere d’acquisto delle famiglie

La dotazione del fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti è aumentata di 50 milioni di euro all’anno a decorrere dal 2025.

Nuova Sabatini

È previsto l’aumento di 400 milioni per il 2025, di 100 milioni per il 2026 e di 400 milioni dal 2027 al 2029, dell’autorizzazione di spesa a favore della Nuova Sabatini.

Credito d’imposta per zone ZES

È prorogato il credito d’imposta per gli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025 all’interno della Zona Economica Speciale Unica (ZES Unica), con l’autorizzazione di una spesa di 1,6 miliardi di euro.

Sostegno al settore turistico

È disposto uno stanziamento di 110 milioni di euro per l’anno 2025, da utilizzare per interventi a sostegno dello sviluppo del settore turistico, gestiti da Invitalia.

Credito d’imposta per investimenti nel Mezzogiorno

Per evitare il recupero delle agevolazioni concesse a favore degli agricoltori beneficiari negli anni compresi tra il 2018 e il 2022, il Masaf dovrà attivare una procedura di regolarizzazione del regime di aiuto, provvedendo a soddisfare gli obblighi di registrazione previsti nella normativa comunitaria sugli aiuti di Stato. Successivamente il Masaf annoterà gli importi riconosciuti alle imprese all’interno del Registro nazionale

Ricerca in agricoltura

È accordato uno stanziamento annuale di 3 milioni di euro, per il periodo 2025-2027, a favore del CREA per proseguire gli studi finalizzati alla sperimentazione mediante tecniche di editing genomico. Uno stanziamento analogo è messo a disposizione per realizzare un efficiente coordinamento informatico dei dati relativi al patrimonio zootecnico nazionale, in modo da garantire la piena operatività della Banca dati unica zootecnica (Bduz). Infine si dispone che una parte dei fondi già stanziati per le attività di ricerca finalizzate al contenimento del malsecco degli agrumi venga destinata a favore delle tecnologie digitali per la meccanizzazione in agricoltura.

Titoli di conduzione

È previsto che il Masaf adotti un proprio provvedimento con il quale individuare le aree prealpine, di collina, pedemontane e della pianura non irrigua soggette a svantaggi specifici, dove applicare la deroga che permette agli agricoltori di inserire nei propri fascicoli aziendali delle particelle agricole di dimensioni inferiori a 5.000 m2, senza disporre del relativo titolo di conduzione.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 36/2024
In legge di Bilancio pochi soldi all’agricoltura
di E. Comegna
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