Federacma: quando una fotografia racconta una storia

Da sinistra: Andrea Borio, Roberto Rinaldin, Carlo Zamponi

Nella foto di apertura di questo articolo abbiamo immortalato un pezzo della lunga storia di Federacma, la Federazione italiana delle associazioni nazionali dei servizi e commercio macchine e delle Acma territoriali.

I protagonisti dello scatto, realizzato recentemente a Roma, nella Sala Cavour del Ministero dell’agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste sono, da sinistra, Andrea Borio, Roberto Rinaldin e Carlo Zamponi, gli ultimi tre presidenti della Federazione nata nel 2021.

La storia di Federacma inizia però molti anni prima, esattamente il 25 luglio 1997 con l’atto costitutivo di Unacma (Unione nazionale dei commercianti di macchine agricole) staccatasi, poco prima, da Compag la Federazione nazionale delle rivendite agrarie.

Al vertice di quel neonato organismo, che punta ad riunire i concessionari italiani di macchine e attrezzature agricole, c’è il veneziano Massimo Albonetti che resta in carica, come presidente, fino al 2002, anno nel quale gli subentra il mantovano Guglielmo Carlini che assieme ad Albonetti aveva dato vita a Unacma.

Sono anni belli, caratterizzati da un grande entusiasmo per il nuovo progetto ma difficili; si fatica a far capire l’importanza dell’aggregazione tra dealer e i vantaggi che ne possono derivare; ma la macchina è ormai partita e nessuno la potrà fermare.

Carlini cede lo scettro nel 2010 al romano Carlo Zamponi che svolge il suo compito per quattro anni fino al 2014, quando le redini di Unacma vengono affidate al trevigiano Roberto Rinaldin che resta in sella per due mandati; lascia nel 2022 e diventa presidente del Climmar, l’organismo europeo, con sede a Bruxelles, che riunisce le associazioni nazionali dei concessionari di macchine agricole, incarico che ricopre tuttora.

Dal maggio 2022 la presidenza è affidata al cuneese Andrea Borio anche lui, come i due predecessori, attivo nel settore della distribuzione delle macchine e attrezzature agricole con dei concessionari di proprietà. Massimo Albonetti e Guglielmo Carlini sono invece usciti, da tempo, dal settore e seguono altri progetti e attività.

Dopo oltre 27 anni sul territorio Federacma è cresciuta e si presenta oggi come una galassia di associazioni; ne fanno parte Unacma, Unagreen, Unaservice, Unaparts, Assodimi-Assonolo, Unasai, Unarent, Una2hand, Unacoster e Unaelevator.

La federazione, attiva su tutto il territorio nazionale, sostiene il lavoro dei concessionari di macchine agricole, da giardinaggio, del settore movimento terra, dei carrelli elevatori, dei ricambisti e delle officine di assistenza e porta avanti azioni di interlocuzione con il Governo italiano e ai tavoli europei sui temi caldi del settore.

Dello staff, oltre ai vicepresidenti, ai consiglieri e ai riferenti delle varie Unioni fa parte, dal 2011, anche il segretario generale Gianni Di Nardo che dalla sede romana svolge un ruolo di regia e, in sintonia con il board, tesse relazioni, programma iniziative e organizza tutte le attività della Federazione. Prossimo appuntamento? Eima International a Bologna dal 6 al 10 novembre.

Marco Limina