Negli ultimi decenni la coltivazione dei fagioli locali ha subito un forte declino. L’industrializzazione dell’agricoltura, l’abbandono delle aree interne e la diffusione di varietà commerciali più produttive hanno messo a rischio la sopravvivenza di queste antiche leguminose. Tanto è vero che si è passato dagli oltre 15 mila ettari del 1971 agli appena 108 ha del 2023.
Arsial, da sempre impegnata nella tutela e valorizzazione delle risorse genetiche autoctone, Da più di vent’anni ha avviato un ambizioso progetto di ricerca e conservazione delle varietà locali di fagiolo. Grazie a un intenso lavoro di ricognizione sul territorio, ha individuato e caratterizzato 74 varietà locali di fagiolo comune (P. vulgaris L.) e 4 di fagiolo di Spagna (P. coccineus L.), ognuna con una storia e un legame profondo con il territorio. A oggi, rispettivamente 19 e 2 risultano iscritte nel registro regionale di tutela, denominato Registro Volontario Regionale (RVR), mentre le restanti sono state censite e caratterizzate e al momento sono in attesa di essere sottoposte alla commissione tecnico scientifica per l’iscrizione.
L’argomento è stato approfondito in uno studio di Arsial pubblicato sul n. 31/2024 de L’Informatore Agrario che ha sottolineato come “l’esiguità delle superfici messe a coltura, lo scarso ricambio generazionale e la dislocazione degli areali di produzione, spesso ricadenti nelle aree interne regionali, rappresentano minacce concrete per la sopravvivenza di queste varietà”.
Per salvaguardare questo patrimonio di biodiversità Arsial ha proceduto a:
- Raccolta e conservazione del germoplasma: Arsial ha costituito una banca del germoplasma, una sorta di “arca” dove vengono conservati i semi delle diverse varietà, garantendone la sopravvivenza nel tempo.
- Caratterizzazione genetica: Attraverso analisi genetiche, i ricercatori di Arsial hanno potuto determinare il profilo genetico di ciascuna varietà, identificando le caratteristiche uniche e i legami filogenetici tra di esse.
- Valutazione agronomica: Sono state condotte prove agronomiche per valutare le performance delle diverse varietà in diverse condizioni ambientali.
- Promozione e valorizzazione: Arsial ha promosso la valorizzazione dei fagioli locali attraverso la partecipazione a fiere, eventi e pubblicazioni, e ha sostenuto i produttori nella commercializzazione dei loro prodotti.
Importante il lavoro di “censimento” svolto da Arsial sul territorio. Nel solo paese di Vallepietra, un piccolo comune di quasi 300 abitanti, collocato a 800 metri di altitudine, sono coltivate contemporaneamente 4 varietà di fagiolo delle 7 presenti iscritte al RVR, di cui una, il Fagiolone di Vallepietra, appartenente al fagiolo di Spagna. Per il fagiolo comune sono state collezionate un totale di 73 accessioni di cui 42 appartenenti alle sei varietà locali già iscritte al RVR.
Parallelamente alle attività di conservazione e caratterizzazione, Arsial ha promosso una serie di progetti di ricerca per approfondire le conoscenze sulle varietà locali di fagiolo. Tra questi, particolarmente significativo è stato il progetto “Individuazione di varietà locali (landraces) di fagiolo della regione Lazio, tolleranti allo stress idrico, attraverso la loro valutazione morfo-fisiologica”, realizzato in collaborazione con il Dipartimento per l’Innovazione dei sistemi biologici, agroalimentari e forestali (Dibaf) dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo.
L’obiettivo di questo progetto era quello di identificare le varietà locali di fagiolo più resistenti alla siccità, una caratteristica sempre più importante in un contesto climatico in continuo cambiamento. Attraverso una serie di esperimenti condotti sia in condizioni controllate sia in campo, i ricercatori hanno valutato la tolleranza alla siccità di diverse varietà, analizzando parametri morfologici, fisiologici e produttivi.
L’attività di ricerca di Arsial apre nuove prospettive per la valorizzazione delle varietà locali di fagiolo. Grazie alle informazioni acquisite, sarà possibile selezionare le varietà più promettenti.
Studio di Arsial “Fagioli del Lazio: una leva per le filiere corte microterritoriali”
di M.T.Costanza, V.Iacoponi,
S. Paoletti, F. Pati, R. Rea,
P. Taviani
Pubblicato sul n. 31/2024
de L’Informatore Agrario.
Vedi il videoreportage di Arsial sui fagioli del Lazio:
Prodotto realizzato con il contributo del PSR Lazio 2014/2020 – Tipologia di Operazione 10.2.1 – Periodo Transitorio 2021/2022.