Il maltempo colpisce duramente l’Emilia Romagna e il pensiero vola alla terribile alluvione del maggio dello scorso anno.
Le piogge degli ultimi giorni hanno infatti messo in ginocchio le campagne dell’Emilia-Romagna e sono numerose le produzioni che hanno subito danni e che continueranno a soffrire a causa delle intense precipitazioni sull’area metropolitana bolognese.
Allerta rossa fino a venerdì 20 settembre
«La situazione è in continua evoluzione, ma l’allerta rossa emessa dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Protezione Civile, valida fino alla mezzanotte del 20 settembre, non ci lascia tranquilli» ha dichiarato il presidente di Confagricoltura Bologna Davide Venturi. «Oltre ai campi sommersi, che rimarranno allagati per giorni anche dopo la fine del maltempo, c’è il rischio di frane e smottamenti nelle zone collinari e montuose».
«I danni maggiori, almeno per il momento, sono concentrati nella zona Nord Est di Cesena, nella pianura che scende verso Cesenatico e il Basso Rubicone, nelle campagne di San Mauro Pascoli e Savignano» sottolinea Matteo Brunelli, vicepresidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini e presidente della Consulta di Cesena.
Soia, pomodoro e bietole le più a rischio
«Le colture di soia, pomodoro e bietola saranno probabilmente le più penalizzate – continua Venturi. La soia, che per il 90% è ancora da raccogliere, rischia di vedere una drastica riduzione della produzione. Il pomodoro, già provato da una stagione sfavorevole a causa del caldo eccessivo che ne ha compromesso la resa, non potrà essere raccolto per diversi giorni a causa del terreno impraticabile. Questo influirà negativamente anche sulla qualità del raccolto. Le bietole ancora in campo subiranno un calo della polarizzazione con un impatto diretto sulla qualità e sui ricavi dei produttori».
La pioggia è destinata a influire negativamente anche sulle lavorazioni del terreno in vista delle prossime semine, che potrebbero essere posticipate. Anche la vendemmia è ostacolata dal maltempo ma appena ci saranno le condizioni è pronta a ripartire.
Susine e pesche tardive sorvegliate speciali
Sono stati segnalati probabili danni su susine tardive e sulle pesche tardive ancora da raccogliere. Attualmente non ci sono particolari problemi per le pere Abate, in gran parte già raccolte, e per i kiwi.
Alberto Mazzoni, vicepresidente di Confagricoltura Forlì-Cesena e Rimini e presidente della Consulta di Forlì evidenzia che «queste piogge stanno facendo emergere la fragilità del territorio: nelle ultime 24 ore sono già caduti più di 150 mm di pioggia nel forlivese, ci sono canali consorziali in uscita, come a Villagrappa, che stanno allagando strade e campi».