Agricoltura rigenerativa: i benefici sono anche economici

L’agricoltura rigenerativa, attraverso pratiche come l’utilizzo di colture di copertura, lavorazioni ridotte e la fertilizzazione con reflui zootecnici, ha effetti positivi significativi sulla qualità del suolo agrario. Questi benefici derivano principalmente dall’aumento del contenuto di sostanza organica nei suoli, un elemento cruciale che contribuisce a migliorare le caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche del terreno.

Vantaggi gestionali ed economici dell’agricoltura rigenerativa

Adottare l’agricoltura rigenerativa a livello aziendale può inizialmente presentare sfide operative a causa della maggiore complessità gestionale nel breve termine. Tuttavia, con un supporto tecnico adeguato e la scelta delle pratiche più idonee al contesto areale e produttivo, i benefici economici nel lungo periodo possono essere notevoli. Tra questi benefici troviamo:

Maggiore Resilienza Climatica

I terreni gestiti con pratiche rigenerative mostrano una migliore resilienza agli eventi meteorologici estremi come siccità, ondate di calore e precipitazioni intense. Una condizione del suolo migliorata permette al sistema di contrastare più efficacemente le avversità ambientali.

Risparmio economico sugli input

Ridurre l’intensità delle lavorazioni del terreno e diminuire l’uso di fertilizzanti sintetici grazie all’integrazione di colture di copertura e fertilizzazioni organiche, consente significativi risparmi economici. Questi aspetti sono fondamentali nel bilancio economico e ambientale delle coltivazioni agrarie.

Accesso a mercati premium e filiera sostenibile

L’agricoltura rigenerativa offre la possibilità di accedere a mercati premium grazie alla crescente domanda dei consumatori di prodotti sostenibili. Questo non solo permette di raggiungere nuovi segmenti di clientela, ma consente anche di ottenere prezzi migliori basati sull’impegno ambientale.

Generazione di crediti di carbonio

Con la diffusione delle pratiche rigenerative, è possibile accedere al mercato volontario dei crediti di carbonio. Dopo un’adeguata fase di studio, queste pratiche possono portare alla generazione e vendita di crediti di carbonio certificabili, aggiungendo un ulteriore flusso di reddito per gli agricoltori.

Scelta razionale nel contesto attuale

In un contesto in cui il progresso tecnologico e l’avanzamento delle conoscenze tecniche offrono strumenti avanzati per migliorare le pratiche agricole, l’agricoltura rigenerativa emerge come una strategia chiave. Non solo risponde alle sfide ambientali e sociali emergenti, ma consente anche agli agricoltori e alle filiere agroalimentari di mantenere la competitività nei mercati attuali.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 27/2024
Da integrata a rigenerativa: ecco l’agricoltura del futuro
di S. Pelissetti, A. Reyneri
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