Grano duro, basse rese nei primi raccolti al Sud

Mietitrebbia

Il raccolto nazionale di grano duro quest’anno è stimato inferiore a 3,5 milioni di tonnellate. A contribuire a questo risultato negativo, oltre che la riduzione delle superfici seminate, è soprattutto la perdita di circa 200.000 tonnellate da attribuire alla siccità senza precedenti che ha colpito la Sicilia orientale.

Da qualche giorno sono entrate in funzione le mietitrebbie anche in Puglia e Basilicata, e le prime informazioni raccolte presso diversi operatori evidenziano situazioni molto eterogenee, dovute a piovosità distribuite in modo non omogeneo sull’areale considerato, che si sono aggiunte ad altre problematiche di natura agronomica (precessioni ed epoche di semina).
In breve, le prime informazioni raccolte sul territorio sono le seguenti:

  • Fascia Nord di Foggia verso Nord-Est (San Severo, Apricena ecc.): la situazione è tutto sommato discreta, in quanto le piogge seppur apparse tardivamente hanno comunque dato il loro contributo al recupero delle colture. Le rese oscillano da 20 (ringrani) a 35 quintali (maggesi) ad ettaro;
  • Fascia Nord di Foggia verso l’interno (Lucera e subappennino Dauno): la piovosità è stata più regolare nel corso degli ultimi mesi, e ciò si manifesta con rese buone, ossia tra 40 e 50 quintali ad ettaro;
  • Fascia Sud di Foggia: qui la situazione è decisamente più problematica. L’importante areale di Borgo Incoronata è stato colpito, dopo una siccità perdurante, da una violenta grandinata che di fatto ha spezzato la metà delle spighe; pertanto, ci aspettano rese molto basse (da 15 a 20 quintali ad ettaro). Nella zona di Cerignola sono ben visibili le differenze tra le diverse precessioni colturali, con rese discrete sulle maggesi (anche 40 quintali ad ettaro) e molto basse per le mono-successioni (20-25 quintali ad ettaro). Verso il mare la situazione peggiora notevolmente, tanto che a Manfredonia sono state rilevate rese medie al di sotto dei 15 quintali ad ettaro).
  • Basilicata: rese al di sotto delle medie pluriennali. A Lavello si rileva una media di circa 25 quintali ad ettaro, e ciò potrebbe confermarsi anche per il resto del Nord della regione.
  • Murgia: Altamura e Gravina dovrebbero confermare i livelli produttivi medi degli ultimi anni, ossia circa 25 quintali ad ettaro.

In generale, la qualità della granella sembra essere buona, con pesi specifici medio-alti (a differenza della qualità disastrosa dello scorso anno), buona vitrosità e tenore proteico sopra la media.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 21/2024
Grano duro 2024: al Sud primi raccolti con rese basse
di H. Lavorano
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