A detta degli stessi organizzatori la tappa di Idice (Bologna) è stata il clou delle 9 giornate in campo che si sono succedute tra aprile e maggio organizzate da CAI – Consorzi Agrari d’Italia e SIS (Società Italiana Sementi).
Unica tappa bolognese degli eventi pensati per presentare le soluzioni per aumentare la produzione di grano duro e tenero italiano con un occhio a sostenibilità e cambiamento climatico, l’evento in campo di Idice ha permesso agli oltre 350 partecipanti, tra agricoltori e operatori del settore, di vedere dal vivo le ultime novità a marchio SIS, oltre che frumenti, per triticale, cereali foraggeri, orzo, mais, soia e girasole.
Tra le varietà più interessanti vanno citate ACA360, il “Northern Spring” italiano, un frumento di forza di ciclo precoce, con ottima tolleranza a ruggine bruna e fusarium e qualità molitoria unica e costante con W sopra i 500 e P/L equilibrato. Altra novità da segnalare tra i teneri sono LG Arecibo, panificabile a ciclo medio rapidissimo nelle fasi di riempimento della granella e adatto a tutti gli ambienti e Exception, panificabile medio tardivo con elevatissime potenzialità produttive in ambienti fertili, grande capacità di accestimento e ottima tolleranza alla septoriosi.
Tra frumenti duri vanno segnalati Tacito, con spigatura medio tardiva, elevato potenziale produttivo e eccellente indice di glutine e giallo e Catone, di ciclo medio con ottimo equilibrio tra produttività e contenuto proteico.
In campo a Idice sono stati presentati anche due focus specifici su Cover crops e biocarburanti. Quest’ultimo in particolare ha come obiettivo strategico la diversificazione delle fonti energetiche e la decarbonizzazione: la collaborazione tra ENI e il Gruppo BF, il cui ultimo passo è stato l’ingresso di ENI nell’azionariato SIS, mira a ottimizzare la coltivazione di girasole, colza, ricino, cartamo e altre oleaginose per fornire olio a bioraffinerie per produrre biocarburante per il settore dei trasporti.
Lorenzo Andreotti