La Commissione europea ha recentemente fornito un aggiornamento dei fondamentali del mercato UE di latte e derivati nello Short Term Outlook pubblicato a inizio maggio.
Le analisi svolte da Areté, società italiana di analisi e previsione sui mercati delle materie prime agrifood, mostrano come il mercato, nel 2024, continui a essere caratterizzato da un’offerta di latte che cresce a tassi inferiori rispetto alla media (+0,4% rispetto ad un tasso di crescita medio tra il 2010 e il 2020 dell’1,2%). La produzione è infatti ostacolata dal calo del numero dei capi, sempre meno compensato dall’aumento delle rese.
A pesare sono soprattutto le politiche di riduzione delle emissioni, a cui si sommano gli shock esogeni che impattano gli input produttivi e i sempre più probabili shock climatici. Nei primi due mesi dell’anno le consegne latte sono risultate dello 0,6% inferiori rispetto allo stesso periodo del 2023. Si segnalano criticità in importanti aree produttive e di esportazione: -17% in Irlanda (terzo produttore di burro nell’UE) e -1,2% in Germania (primo trasformatore europeo).