A poche settimane dalle elezioni europee si sblocca lo stallo politico in Olanda e il partito dei «cittadini-contadini» BBB farà parte della maggioranza di governo. «Vogliamo che agricoltori, giardinieri e pescatori abbiano di nuovo un futuro», si legge nel programma di compromesso tra quattro partiti di destra (il BBB, i liberalconservatori del VVD, i liberal-populisti di NSC e l’estrema destra del PVV), che hanno impiegato sei mesi per trovare un accordo.
Il partito ruralista BBB era stato fondato nel 2019 durante le proteste degli agricoltori contro il piano del Governo di ridurre le emissioni derivanti dai concimi azotati, e aveva ottenuto un successo storico alle elezioni regionali nel marzo 2023. Nel Senato, la camera delle regioni olandese, il BBB è il partito di maggioranza, mentre alla Camera le percentuali del consenso sono sensibilmente più basse,
Il punto centrale del programma è lo smantellamento del piano di riduzione forzata degli allevamenti voluto dal precedente Governo Rutte. Gli incentivi a chiudere o cambiare attività per rispettare i limiti della direttiva nitrati restano, ma nessun obbligo.
La coalizione di destra inoltre ribattezzerà il Ministero dell’agricoltura eliminando la parte sulla «qualità degli alimenti» e sostituendola con il concetto di sicurezza degli approvvigionamenti, ma autorizzerà il ritorno del «diesel rosso» a uso agricolo. Il carburante ha beneficiato di un’aliquota fiscale ridotta fino a quando il Governo olandese non ne ha abolito l’uso agricolo nel 2013. La reintroduzione di questa agevolazione significherebbe un rimborso di 28 centesimi di euro/L per gli agricoltori a partire dal 2027.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 19/2024
Partito dei contadini al Governo in Olanda
di A. Di Mambro
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