Sono pronti i disciplinari di produzione per certificare l’adesione degli allevatori al Sistema di qualità nazionale per il benessere animale (Sqnba) istituito con decreto interministeriale del 2 agosto 2022.
I nuovi disciplinari definiscono requisiti di salute e benessere animale superiori rispetto a quelli sanciti dalle normative europee e nazionali, in modo da qualificare e differenziare gli allevamenti che seguono un approccio gestionale virtuoso, orientato alla sostenibilità e alla qualità delle produzioni agroalimentari e finalizzato a contrastare il fenomeno dell’antimicrobico-resistenza.
La partecipazione alla certificazione Sqnba, infatti, implica uno sforzo da parte degli allevatori e quindi comporta maggiori costi e minori ricavi, rispetto a una conduzione convenzionale dell’attività zootecnica. Di contro, dovrebbe rappresentare una leva per distinguersi sul mercato, valorizzare il prodotto e contribuire a un trasparente funzionamento dell’intera catena dal produttore al consumatore.
I disciplinari di produzione definiti dal Comitato tecnico-scientifico, finalizzati al rilascio della certificazione Sqnba, sono 5 e riguardano le seguenti tipologie di allevamento:
-suini da ingrasso (oltre 50 kg) allevati all’aperto;
-bovini da latte allevati in stalla, con più di 50 capi;
-bovini da carne allevati in stalla, con più di 50 capi;
-bovini allevati con ricorso o integralmente al pascolo, con più di 50 capi;
-bovini allevati in piccoli allevamenti con o senza ricorso al pascolo.
I disciplinari sono ora al vaglio delle organizzazioni della filiera alimentare italiana e di Regioni e Province autonome.
In seguito, si giungerà all’approvazione definitiva delle schede tecniche di certificazione e, verosimilmente, alla loro pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 15/2024
Pronti i disciplinari per ottenere la certificazione Sqnba
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