Prende forma la legge di Bilancio per il 2024, che prevede misure di un certo interesse per il settore agricolo. Uno degli interventi sui quali sono ancora in corso delle verifiche, riguarda l’obbligo a stipulare, entro il 31 dicembre 2024, contratti assicurativi a copertura dei danni alle immobilizzazioni materiali direttamente provocate da calamità naturali ed eventi catastrofali. Tra questi sono compresi i terremoti, le alluvioni, le frane, le inondazioni e le esondazioni. La sottoscrizione delle polizze è un elemento che sarà preso in considerazione, in caso di erogazione di contributi, risarcimenti ed agevolazioni a carico del bilancio dello stato, compresi quelli provocati dagli eventi catastrofali. L’elusione dell’obbligo comporta l’applicazione di sanzioni.
La copertura è dovuta da parte delle imprese attive nella trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, anche organizzate come cooperative e associazioni di produttori, ma non trova applicazione per l’imprenditore agricolo.
Da segnalare anche l’istituzione del Fondo per le emergenze in agricoltura, con uno stanziamento di 90 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026. Il Fondo interverrà nelle situazioni di crisi di mercato nel settore agricolo, agroalimentare, zootecnico e della pesca. Il Masaf dovrà predisporre uno o più provvedimenti applicativi, dove sono definite le condizioni di crisi, i beneficiari, i criteri e le modalità di erogazione delle risorse. Gli interventi saranno impostati seguendo le disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 102/2004 che istituisce il Fondo di solidarietà nazionale.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 36/2023
Manovra di fine anno, ecco le misure agricole previste finora
di E. Comegna
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