L’inaugurazione del nuovo stabilimento presso la storica sede di Forlì di KWS Italia, il terzo, evidenzia chiaramente come l’Italia sia, e resterà, un polo strategico per la produzione di sementi per la multinazionale tedesca, sia per merito della professionalità degli agricoltori di questo areale, sia per quella dei dipendenti e collaboratori della filiale nazionale.
Al taglio del nastro dello stabilimento, che ospita una nuova linea di selezione del seme dotata di macchine di ultima generazione e un magazzino all’avanguardia, erano presenti diverse personalità istituzionali e del board di KWS, tra cui Peter Hofmann, membro del consiglio di amministrazione KWS, Alessio Mammi, assessore regionale all’agricoltura dell’Emilia-Romagna, Gian Luca Zattini, sindaco di Forlì e Giuseppe Carli, ad di KWS Italia, che ha esordito sottolineando che lo stabilimento di Forlì è il principale centro di produzione di seme di barbabietola da zucchero KWS, con più di 150 lavoratori e 500 aziende del territorio coinvolte nel processo produttivo: «il 70% del seme di barbabietola da zucchero globalmente venduto da KWS viene infatti prodotto qui a Forlì – ha ricordato Carli – una realtà operativa già dal 1967 con il primo magazzino, e consolidata nel 1998 come KWS Italia con la costruzione della prima linea di selezione e prepulitura del centro».
Peter Hofmann, membro del board esecutivo di KWS, ha sottolineato che l’investimento sullo stabilimento è stato di circa 10 milioni di euro: «abbiamo operato in condizioni decisamente complesse sia a causa della pandemia da Covid-19 sia della calamità naturale che ha investito questo territorio pochi mesi fa, ma grazie all’impegno del team KWS Italia siamo riusciti a concludere i lavori nei tempi che ci eravamo prefissi».
Alessio Mammi ha posto l’accento sul ruolo dell’Emilia-Romagna nell’ambito della produzione di sementi: «la nostra Regione è il primo distretto produttivo a livello nazionale e comunitario della moltiplicazione delle sementi, con 6.500 aziende agricole sul territorio che coltivano specie sementiere. Come Regione Emilia-Romagna – ha continuato Mammi – da tempo abbiamo promosso l’accordo quadro, che assume un importante significato di coordinamento e integrazione tra i soggetti delle filiere agroalimentari, dalla produzione di sementi fino al grano e alla produzione alimentare. Il nostro obiettivo – ha concluso Mammi – è continuare a sostenere le imprese agricole del nostro territorio ad alta innovazione tecnologica, aspetto fondamentale per la produzione di cibo sicuro e di qualità partendo proprio dalla produzione dei semi».
Il sindaco Gian Luca Zattini ha sottolineato come «KWS sia un fiore all’occhiello per la città di Forlì, un esempio di impresa che crea ricchezza e sviluppo attraverso la ricerca e l’innovazione continua». Una parte importante dell’attività del nuovo stabilimento – è stato spiegato dagli operatori durante la visita – è dedicata alla produzione del seme Conviso® Smart, tecnologia che unisce le varietà Smart KWS caratterizzate da una specifica tolleranza al Conviso® One, erbicida attivo verso le più diffuse graminacee e dicotiledoni sviluppato da Bayer e basato sugli inibitori ALS.
Lorenzo Andreotti