È un bilancio buono, superiore agli 11 milioni di euro, quello che l’Associazione regionale allevatori dell’Emilia-Romagna (Araer) ha presentato nei giorni scorsi all’assemblea generale dei propri associati.
Il 2022 si è chiuso infatti con valori tutti in terreno positivo, a iniziare dal numero di bovine da latte controllate che ha raggiunto 246.023 unità, pari a un +1,25% rispetto al 2021. Analogamente, la produzione media per bovina controllata è stata di 9.708 kg (+2,48%) con parametri di grasso e proteine in aumento sull’anno precedente a testimonianza che anche in termini qualitativi la produzione ha registrato ottime performance. Altrettanto significativa è stata la consistenza media di bovine controllate per allevamento che in Emilia-Romagna, nel 2022, ha raggiunto 148,3 unità: +3,92 rispetto al 2021 a fronte di una media nazionale di 98,9 capi.
«Anche nel 2022 – ha affermato il presidente, Maurizio Garlappi – l’Associazione si è confermata come punto di riferimento tecnico degli allevatori dell’Emilia-Romagna e tale intende continuare a essere, soprattutto in un momento storico contrassegnato da elementi di grande preoccupazione come gli effetti del cambiamento climatico, la crisi energetica ed economica, l’aumento dei costi di produzione, l’inflazione e le speculazioni che registriamo anche sul versante alimentare. Per non parlare degli attacchi indiscriminati alla zootecnia e al nostro modello produttivo e alimentare. Araer farà di tutto per contrastare questa deriva, appoggiando chi, con la forza di dati scientifici certi e incontrovertibili, può smontare tesi basate solo su assurde e infondate ideologie».