Psa, misure di contenimento valide fino al 15 ottobre

maiali

I provvedimenti sanitari adottati per arginare la pericolosa diffusione della peste suina africana nelle porcilaie italiane sembrano funzionare. Il conteggio dei focolai individuati si è fermato a 8, tutti in Lombardia in provincia di Pavia.

Il commissario straordinario all’emergenza alla Psa, Vincenzo Caputo, e i dirigenti del Ministero della salute hanno così deciso di prorogarne la validità fino al prossimo 15 ottobre, quando si farà un punto della situazione. Fino ad allora le misure si concentreranno soprattutto nell’area infetta, che coinvolge poco più di 3 chilometri quadrati, mentre nelle zone di protezione e sorveglianza, pur mantenendo un elevato livello di controllo, esse saranno più sostenibili per gli allevatori. La Regione Lombardia si è tuttavia riservata la possibilità di innalzare il livello di guardia in qualsiasi momento.

Sullo sfondo dell’emergenza in corso rimane il problema della sovrapopolazione dei cinghiali: non si conosce infatti se e quanti capi sono stati finora abbattuti e soprattutto come avverrà e quando partirà il depopolamento previsto dal Piano straordinario di contenimento, considerato che ogni Regione dovrà presentare un suo Piano legato alle relative caratteristiche territoriali. Inoltre, la difficoltà a reclutare personale adeguato allo scopo rappresenta un ulteriore elemento di non facile soluzione.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 30/2023
Psa, prorogate le misure di protezione
di A. Mossini
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